Due anime si incontrano, si confessano. Raccontano la vita, il dolore, la gioia di essere diversi. Anime che si cullano in silenzi rumorosi, che periscono senza lasciare traccia della loro vita.
Quella stessa vita che prima le mette al mondo, poi, le offende, le umilia. Spettri inquieti mai guariti dalle ferite subite nel passato. Spettri che danno piacere ma non possono riceverlo. Anime lacerate, che rincorrono un uomo che non esiste, che le usa, che utilizza i loro corpiconfondendoli e sporcandoli ancora di più. Questo è “AMORE MIO”. Una scrittura scenica che mette in evidenza il rapporto con l’amore… Amore sano e Amore malato…con brani tratti: P. Lanzetta, A. Ruccello, E. Moscato, Sommaripa. Ho voluto una messinscena, essenziale nella scenografia, (vuota). Una messinscena che si affidasse solo alla forza della parola, dei gesti e della musica.