In occasione della Giornata Internazionale per le persone con disabilità, che punta a sensibilizzare e a migliorare i diritti e il benessere delle persone con esigenze particolari, la Stranormanna ha deciso di dare il proprio contributo anche in questa occasione per aiutare ad accrescere la consapevolezza verso la comprensione dei problemi connessi alla disabilità.
Sport ma anche cultura e solidarietà sono da sempre i motori della gara professionistica normanna, che coinvolge migliaia di persone ogni anno, promuovendo i valori dell'amore, della cooperazione e della valorizzazione del territorio.
Proprio in questo clima solidale e partecipe, raggiunto grazie all'incessante impegno del patron Peppe Andreozzi e dei tanti amici della stranormanna, nonostante il buio calato dopo la morte di Lorenzo Laudadio, icona dello sport e mascotte della Stranormanna di Aversa, si è deciso di ripartire.
Continua così, anche se in un'altra forma il sogno del maratoneta 34enne, che desiderava di gareggiare a New York. A renderlo noto Peppe Andreozzi, che ha dichiarato: "Non posso non pensare continuamente a Lorenzo, che è stato il simbolo per l’inclusione e che mi ha donato la forza di reagire al terribile vuoto che ha lasciato."
“Dopo la sua scomparsa - racconta - c’è stato un attimo di profondo smarrimento e abbandono delle attività che avevano tenuto in vita la gara, solo grazie allo stretto contatto con la sua bellissima famiglia ho deciso di reagire e di portare avanti con loro il messaggio per l’inclusione avviato con il mitico Lorenzo. Ho deciso di avverare il suo sogno newyorkese, portando nella grande mela la sua famiglia e di realizzare una statua come simbolo di Visibilità dei nostri amici portatori di disabilità.”