Nino Buonocore, artista che ha scritto pagine importanti della musica leggera italiana, domani sera, mercoledì 4 dicembre, a partire dalle 20:00, sarà ospite dell’Only One Bistrot di Sant’Arpino (angolo tra via Martiri Atellani e via 1º Maggio). Il musicista, annoverato tra le icone della musica italiana d’Autore, sarà in formazione quartetto: Nino Buonocore alla chitarra e alla voce, Pino Tafuto al pianoforte, Antonio De Luise al contrabbasso e Amedeo Ariano alla batteria.
Onlyone Bistrot - Live Music Club, dopo alcuni mesi dalla sua inaugurazione, si sta sempre più caratterizzando come location speciale ed elegante dove la cucina raffinata si sposa con una fantastica selezione di musica dal vivo.
Artisti affermati ed emergenti di Jazz, Soul, Rhythm and blues, settimanalmente si alternano sul tappeto rosso che il ristorante ha voluto riservare alla live music.
“Con il concerto di Nino Buonocore, all’Only One Bistrot si apre un mese davvero speciale – dichiara il direttore artistico Giuseppe Dell’Aversana - ospiteremo nelle prossime settimane il meglio della musica, riletta in chiave jazzistica grazie all’apporto di ottimi musicisti e speciali ospiti, che daranno ulteriore vigore al nostro progetto. Si parte con Buonocore, un musicista di assoluta qualità: il suo stile cantautorale così sopraffino, soprattutto negli ultimi venticinque anni circa, è frutto di una fascinosa commistione improntata su pop e jazz che lo caratterizza, stringendo preziose collaborazioni con jazzisti di statura internazionale”.
Nino Buonocore, rivisita il suo repertorio in chiave jazz con una band d’eccezione. Il quartet propone al pubblico celebri brani ormai divenuti classici della musica italiana, impreziositi dalle improvvisazioni solistiche e dalle divagazioni più libere del jazz.
Uno stile davvero unico, il suo, che condensa tutto il bagaglio di esperienze di Nino maturate con grandi musicisti provenienti da ogni genere musicale, che porta il meglio della sua musica, riletta in chiave jazzistica.
Il jazz in qualche modo ha sempre caratterizzato un po’ le sue composizioni fin dall’incontro con Chet Baker, icona jazzistica di fama mondiale chiamata a collaborare nella realizzazione di “Una città tra le mani”, album del 1988. Autore, produttore e arrangiatore, Nino Buonocore ha contribuito, tra le altre cose, alla realizzazione del primo album degli Avion Travel.
Rimane fondamentale per la sua ricerca, la collaborazione con musicisti dell‘area Steelydaniana, quali Bernard Pretty Purdie, Anthony Jackson, Chuck Rainey ed altri come Tony Levin, Paulinho Da Costa e Gregg Bissonette.
Da queste session in studio nasceranno “Sabato, domenica e lunedì” del 1990 e “La naturale incertezza del vivere” del 1992. Realizzerà in seguito “Libero passeggero” nel 2004 e “Segnali di umana presenza” nel 2013. Brani di repertorio quali “Scrivimi”, “Rosanna” (Sanremo 1987) e “Abitudini” solo per citarne alcuni, ormai divenuti classici della musica italiana, vengono riarrangiati e impreziositi dalle improvvisazioni solistiche e dalle divagazioni più libere del jazz.