La Fondazione Ebris, centro di ricerca biomedica d’eccellenza della città di Salerno, è partner del consorzio Endotarget, guidato dall’HUS (Helsinki University Hospital), a cui è stato affidato il compito di indagare il ruolo del microbiota nella patogenesi delle malattie reumatiche e nell’infiammazione sistemica cronica. Primo appuntamento ad Helsinki, il 9 e 10 febbraio, con il kick off ufficiale del progetto, evento al quale parteciperà una delegazione della Fondazione Ebris.
Il progetto ha ricevuto in dotazione dall’Unione Europea un finanziamento da 7 milioni d’euro con l’obiettivo di fare chiarezza sul ruolo del microbiota intestinale come motore dell’infiammazione sistemica cronica e quello del microbiota nella patogenesi delle malattie reumatiche. 1,8 milioni di euro sono stati concessi dalla Segreteria di Stato svizzera per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI).
Evidenze scientifiche mettono in correlazione l’alterazione dei profili del microbiota con un’aumentata permeabilità intestinale.
“In questo progetto, miriamo a esplorare la relazione tra microbiota intestinale, permeabilità intestinale ed endotossiemia sistemica. Inoltre, puntiamo a comprendere il loro ruolo come causa dell’insorgenza della malattia e dell’attività della malattia nell’artrite reumatoide, nell’osteoartrite e nella spondiloartrite. I risultati del consorzio di ricerca quadriennale possono portare all’identificazione e allo sviluppo di nuovi approcci preventivi e terapeutici”, afferma il leader del progetto Endotarget, il professor Kari Eklund dell’HUS.
La Fondazione Ebris metterà in campo le risorse di cui dispone per dare un forte impulso al progetto di ricerca. Un ulteriore passo in avanti per il centro di ricerca biomedica salernitano, che si trova ancora una volta al fianco di alcuni degli istituti di ricerca più prestigiosi d’Europa, al fine di fornire un servizio alla comunità migliorando la qualità della vita dei cittadini.
“Si tratta di una partnership prestigiosa con un consorzio composto da importanti organizzazioni di ricerca europee, come l’Università di Helsinki, e gruppi di ricerca provenienti da Svizzera, Portogallo, Spagna, Italia, Austria ed Estonia – dichiara Alessio Fasano, presidente del Cda della Fondazione Ebris – Siamo orgogliosi di far parte di questa compagine internazionale ed accreditarci ancora una volta come uno dei principali centri di ricerca del Mezzogiorno e d’Italia. Progetti come questo possono contribuire in maniera determinante allo studio e comprensione delle malattie reumatiche”.