Castellammare, riqualificazione del quartiere Savorito: ok a demolizione e  ricostruzione - Approvato il progetto in consiglio comunale | Il Corrierino

Progetto di riqualificazione del Rione Savorito: approvata all'unanimità in consiglio comunale la delibera di giunta dell'Amministrazione Vicinanza con la quale ci si impegna a concludere i lavori di riqualificazione urbana del quartiere, oggi finanziato con i fondi della misura PNRR.

"Oggi scriviamo una pagina importante per la politica stabiese. È stata una discussione di qualità, vivace e serrata, ma animata da uno spirito costruttivo e dall’interesse esclusivo per la città di Castellammare di Stabia e, in particolar modo, per il quartiere Savorito e i suoi abitanti, che per troppi anni sono stati trascurati" – dichiara il sindaco Luigi Vicinanza intervenendo in consiglio comunale.

"Grazie ai consiglieri di maggioranza per il voto unanime, e grazie anche a quelli di opposizione: la presenza di alcuni di loro in aula per tutta la durata della discussione non era scontata. Avremmo potuto non portare questo provvedimento in consiglio, ma sarebbe stato un errore nei confronti della cittadinanza. Da quest’aula arriva una richiesta precisa agli uffici comunali: lavorare con la massima rapidità per avviare i lavori il prima possibile, perché vogliamo riqualificare il Savorito e farlo con i fondi del PNRR" – prosegue il primo cittadino.

Ad illustrare il progetto in consiglio comunale è stato l'assessore con delega all'Urbanistica, Giuseppe Guida che ha sottolineato come "la tipologia di questo progetto di demolizione e ricostruzione, anzi di ricostruzione prima e demolizione poi, rappresenta un unicum nei progetti di riqualificazione delle cosiddette 'città pubbliche', per le modalità con cui sarà realizzato si potrebbe parlare di 'modello Savorito' anche perché a differenza di altri casi, anche più noti come il 'modello Caivano', si tratta di un'operazione di rigenerazione urbana condivisa con la città, con gli abitanti del quartiere e da oggi anche con l'intero Consiglio Comunale. Grazie a questo intervento realizzeremo 98 nuovi alloggi ecosostenibili, oltre a nuovi spazi pubblici e nuove attrezzature, come la scuola e il centro sportivo, che saranno a servizio del quartiere e dell'intera città".

Come ha poi sottolineato il sindaco Vicinanza: "Siamo consapevoli che la sfida del Savorito è complessa e che oggi compiamo solo un primo passo di un lungo percorso. Ma lo facciamo con la consapevolezza che la politica è la capacità di comprendere la realtà, affrontarla e impegnarsi quotidianamente per trasformarla e adeguarla alle esigenze della comunità. La rigenerazione urbana del rione Savorito è un progetto ambizioso, senza eguali nel Sud Italia. Voglio che sia chiaro a tutti: prima costruiremo, poi abbatteremo gli edifici, perché nessun abitante dovrà restare anche solo per un giorno senza casa".

"Con questo voto ci assumiamo l’onere e l’onore di questa sfida. Diciamo con forza che vogliamo rigenerare il Savorito e lo vogliamo fare con i fondi del PNRR. Per questo il nostro lavoro deve continuare, anche in collaborazione con la minoranza in consiglio comunale, che rappresenta la maggioranza di Governo, e con il sostegno del consigliere Sandro Ruotolo in Europa. La proroga dei fondi PNRR è necessaria: la chiediamo con determinazione da Castellammare, così come nei giorni scorsi le stesse sollecitazioni sono arrivate anche da altri esponenti politici, a partire dal ministro Giorgetti" - prosegue il sindaco.

La rigenerazione urbana parte dal rione Savorito, ma nelle intenzioni della maggioranza del sindaco Vicinanza coinvolgerà anche altri quartieri della città. "Come il centro antico, dove a breve partiranno i lavori di riqualificazione delle strade e della pubblica illuminazione; senza dimenticare il CMI, dove abbiamo già avviato un’interlocuzione con Acer, proprietaria degli immobili, che si è impegnata a finanziare il progetto di riqualificazione degli alloggi non appena saranno disponibili i primi fondi. Stiamo lavorando per riaprire in tempi brevi il parco di Villa Gabola, un luogo sottratto per troppi anni agli stabiesi, e non trascuriamo le Antiche Terme: oltre al complesso e costante impegno per le fonti, stiamo portando avanti anche il progetto per la riapertura del parco" – conclude il primo cittadino.