Originariamente scritta dall’autrice e attrice Marta Cuscunà per il programma di RAI 3 La Fabbrica del Mondo di Marco Paolini e Telmo Pievani, la serie tv Corvidae. Sguardi di specie esce dallo schermo e arriva in teatro, giovedì 7 marzo 2024 alle ore 21.00 (repliche fino a domenica 10), sul palcoscenico del Teatro Nuovo di Napoli.
Lo spettacolo è stato prodotto da una rete di soggetti importanti quali Etnorama Cultura per nuovi ecosistemi, CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa e Tinaos, guidati dal MUSE - Museo delle Scienze di Trento, che ha anche messo a disposizione della squadra artistica scienziati, biologi, paleontologi, ornitologi, esperti di divulgazione scientifica durante la fase di ricerca e scrittura per spunti e approfondimenti.
Corvidae. Sguardi di specie si va ad aggiungere ai precedenti spettacoli di Marta Cuscunà, monologhi in cui affronta temi legati all’attualità affidandosi all’animazione di pupazzi, di sagome, di animali meccanici, che muove da sola in scena dando anche loro voce in una sorta di coinvolgente concertato polifonico.
Oggi più che mai il mondo scientifico ha bisogno di stringere alleanze con altre discipline per comunicare in modo efficace il tema del riscaldamento climatico e soprattutto per spingerci a un'azione collettiva per limitarne il peggioramento. Letteratura, cinema, teatro: anche il mondo dell'arte è coinvolto in questa sfida.
Corvidae. Sguardi di specie ci interroga sulla possibilità̀ di realizzare una nuova armonia fra la natura e un progresso finalmente sostenibile attraverso lo sguardo comico e disincantato di uno stormo di corvi meccanici. L'installazione scenica, progettata dalla scenografa Paola Villani, permette di manovrare a vista i corvi attraverso un sistema di joystick e cavi di freni di biciclette.
Il pubblico potrà così rivedere in teatro gli episodi della prima stagione andati in onda su RAI 3, ispirati dai temi che Marco Paolini e Telmo Pievani hanno affrontato di puntata in puntata e scoprire, negli episodi nuovi della seconda e della terza stagione, l'eco del pensiero dell'antropologa Anna Tsing, della biologa Lynn Margulis, del filosofo Bruno Latour e di quell'ecologia affettiva di cui parla Donna Haraway in Staying with the trouble.
Se sulla scena Marta è sola, dietro ai suoi spettacoli, c’è uno staff tecnico e artistico numeroso che comprende Paola Villani per la progettazione e la realizzazione animatronica, Marco Rogante assistente alla regia e direzione tecnica, il drammaturg Giacomo Raffaelli, Massimo Racozzi per le scenografie video, il graphic design Carlotta Amantini e Chiara Venturini per i costumi.