E’ risultato essere tra i 4 vincitori del bando di progettazione sociale 2023 “Idee in Movimento” del Movimento Lavoratori di Azione Cattolica (in collaborazione con l’Ufficio della Pastorale sociale e del lavoro, il Progetto Policoro e la Caritas Italiana), proclamati alla XVIII Giornata della Progettazione Sociale svoltasi a Roma, il progetto “Oltre il muro”.
Il progetto, presentato dall’Azione Cattolica diocesana insieme al Seminario diocesano, all’Istituto Luigi Sodo, alla Caritas diocesana, all’Ufficio Migrantes, alla cooperativa sociale di comunità ICare, all’associazione culturale “L’agorà” di Dugenta, al Movimento Studenti di Azione Cattolica e ai principali attori sociali di Cerreto Sannita come il Forum dei Giovani, la Pro Loco “Cominium”, l’Azione Cattolica interparrocchiale e le parrocchie del "Sacratissimo Cuore di Gesù nella Cattedrale" e di "San Martino Vescovo", che avranno il compito principale di promuovere e sensibilizzare sull’iniziativa insieme a studenti e docenti del “Luigi Sodo” (la cui sede fa parte del plesso del Seminario diocesano) e ai giovani delle comunità migranti presenti sul territorio (coinvolti proprio dalla Caritas diocesana, dall’Ufficio Migrantes e dalla cooperativa sociale di comunità iCare). Finalità del progetto, che classificandosi tra i primi 4 otterrà un premio di 4.000 euro, è quella di rigenerare uno spazio inclusivo e aggregativo dal valore storico-culturale immenso, come il campo sportivo del Seminario diocesano di Cerreto Sannita, attraverso un contest artistico-comunitario (street art con laboratori di muralismo urbano, serigrafia e stencil) sui temi della legalità, della lotta alle mafie e del contrasto ad ogni atto di violenza e di bullismo. C’è già piena disponibilità da parte di diversi street artist del territorio, già coinvolti negli anni in altre opere di rigenerazione di beni diocesani.
Destinatari dell’intervento, come detto, saranno gli studenti e i giovani coinvolti, chiamati a riflettere sulla promozione della legalità, per favorire momenti d’inclusione e contrasto ad ogni forma di esclusione e violenza (atto discriminatori, fenomeni di bullismo e di vandalismo, episodi di razzismo). Il primissimo effetto positivo del futuro contest artistico-comunitario sarà sicuramente la ricaduta incisiva del progetto anche sulla comunità locale e diocesana, chiamate ad essere testimoni di un cambiamento possibile, di cui sentirsi responsabili in prima persona. Andare “Oltre il muro” significa proprio questo: superare tutti insieme i muri dell’indifferenza, dei pregiudizi, delle discriminazioni e dell’esclusione, con l’impegno concreto e attivo nella costruzione di un domani migliore. Dalla rigenerazione di uno spazio, insomma, la trasformazione in un luogo comunitario condiviso di cui potranno continuare ad usufruirne tutti, come lo è stato per il passato.