Ieri, 5 giugno 2024, alle ore 8.15 sono pervenute all’Associazione Salute e Vita, come possibile vedere in allegato da foto e video, testimonianze relative all’attività delle Fonderie Pisano.
Come è possibile constatare dal materiale audiovisivo, ancora una volta le Fonderie Pisano liberano i fumi di scarico da ogni parte fuorché i camini dello stabilimento preposti al filtraggio.
Il risultato è l’ennesimo giorno contraddistinto dai miasmi nauseabondi provenienti dalle Fonderie Pisano (l'odore è sempre quello acre inconfondibile di quando questa fabbrica è in piena attività, che causa bruciore agli occhi e alla gola) e dalle lamentele dei cittadini, ancora una volta non ascoltate.
Ricordando che nel 2018 l'ARPAC scrisse che i fumi prodotti dalle Fonderie Pisano rappresentavano un "pericolo esiziale", dunque mortale per i lavoratori e la popolazione viciniori, perché non filtrati dai camini e contenenti tutte le polveri velenose ed i metalli pesanti, appare ancora tangibile il pericolo per il territorio in quanto le dinamiche non sembrerebbero mutate, ma anzi ancora radicate nel modus operandi dello stabilimento.
L’Associazione Salute e Vita si appella alle istituzioni, chiedendo che l'ARPAC, la Procura di Salerno, l'ASL di Salerno, il Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri di Salerno, il Sindaco Vincenzo Napoli, l'ufficio Regione Campania Autorizzazioni ambientali e rifiuti Salerno, con un intervento immediato, tutelino la salute dei cittadini e degli stessi operai, ponendo fine a queste dinamiche illecite che rischiano di mettere in pericolo ancora una volta la vita e l’ambiente.