In occasione della Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo (WAAD, World Autism Awareness Day) e nella settimana dedicata all’attenzione di tutti sui diritti delle persone nello spettro autistico, l’ASL Salerno – tramite il proprio Dipartimento di salute mentale – promuove il primo progetto scientifico di formazione del personale dal titolo “Universal Starting Point”.
Attraverso questo percorso dai tratti innovativi e che vanta l’affiancamento di specialist internazionali esperti, l’Azienda Sanitaria di Salerno punta a formare, nei prossimi mesi, un team specializzato e di personale con competenze trasversali per il Punto di partenza Universale.
“L’autismo è una condizione umana che ha tante sfaccettature, a cui devono necessariamente corrispondere modalità diverse di trattamento. Per questo, l’Azienda sta predisponendo una rete di servizi innovativi e capillari sull’intero territorio provinciale tali da supportare la persona con funzionamento autistico e la sua famiglia, attraverso attività di diagnosi e di gestione oltre che a servizi dedicati” dichiara il Direttore Generale, l’Ing. Gennaro Sosto.
Un approccio dinamico, che nasce per essere praticato quale supporto alle terapie per le persone con funzionamento autistico. L’adeguatezza del metodo consente inoltre la sua applicazione in terapie rivolte a persone affette da disabilità intellettiva, ADHD, disturbi oppositivo provocatori e con compromissione qualitativa nelle aree dell’interazione sociale e della comunicazione.
L’approccio ha un’evidenza con utenti in una varietà di contesti come la scuola, la casa, la clinica. Il comportamento problematico rappresenta la barriera principale all’inclusione nei contesti educativi, al progresso con gli obiettivi pre-accademici e accademici e alle relazioni sane con i caregiver e i pari.
L’obiettivo del percorso formativo è anche quello di qualità che l’ASL Salerno vuole raggiungere è anche quello d’individuare gli indicatori e i marcatori più corretti per la personalizzazione delle cure.
“L’aspetto innovativo dell’iniziativa è quello di promuovere una formazione esperienziale diretta, che coinvolga, fin dallo start up del percorso formativo, bambini alla prima diagnosi e i loro familiari. Il modello di coaching della formazione renderà i tecnici esperti nelle terapie, anche nel formare altri operatori” rappresenta il dr. Giulio Corrivetti, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale della ASL. “Verrà inoltre attivato un programma sperimentale di medicina personalizzata. I centri dedicati alla diagnosi ed al trattamento dei disturbi dello spettro dell’autismo saranno specializzati”.
Il comitato scientifico del corso e i docenti formatori sono:
Kevin Luczynski: scienziato-professionista, ha contribuito alla ricerca e alla pratica clinica applicando la scienza dell’analisi comportamentale per promuovere lo sviluppo prosociale e ridurre i comportamenti problematici esibiti da studenti neurodiversi e neurotipici. Ha trattato utenti che mostravano comportamenti problematici nelle migliori università e Istituti di formazione negli Stati Uniti (Kennedy Krieger Institute, partner della Johns Hopkins Medicine; University of Nebraska Medical Center). È un ricercatore leader per studenti con autismo, disabilità intellettive, ADHD e disturbi oppositivi provocatori. Il Dr. Luczynski ha oltre 30 pubblicazioni su riviste di alto livello ed è stato Guest Associate Editor per oltre 15 riviste scientifiche.
Valeria Pascale: psicologa, analista del comportamento, esperta di neuropsicologia clinica e dottoranda in analisi del comportamento applicata presso The Chicago School University. È primo autore di articoli e manuali e ricercatrice pubblicata e una relatrice internazionale, e si occupa di trattamenti efficaci con bambini e adulti.
Giulio Corrivetti: psichiatra, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale della ASL Salerno.