Taglio del nastro, sabato, per il primo di tanti appuntamenti sulla legalità, voluti dall’Associazione Legalità e Futuro di Siano (Sa).
L’incontro atteso è previsto per le ore 11.00 di sabato 2 marzo presso la sede della Misericordia di Siano. Ospite e relatore della giornata don Tonino Palmese. Prete che ha speso e continua a spendere la sua vita per la legalità, sulle orme di don Bosco e mons. Tonino Bello. A Napoli don Tonino Palmese è sempre pronto ad ascoltare chi ha bisogno, al fianco di madri, padri, fratelli e sorelle delle vittime innocenti della criminalità organizzata. Docente di Teologia all’Università Pontificia di Napoli, di Pedagogia al suor Orsola Benincasa, direttore dell’ufficio Giustizia e Pace della diocesi di Napoli, Consulente della Commissione Parlamentare Antimafia, coordinatore regionale dell’associazione Libera. Due i sacerdoti che hanno segnato il suo percorso, don Bosco e il vescovo di Giovinazzo don Tonino Bello. Il primo per l’attenzione verso i giovani il secondo per la sua casa di “vescovo povero tra i poveri” aperta a tutti a qualsiasi ora del giorno e della notte. E l’attenzione di don Tonino verso i giovani, compresi quelli chiusi in un carcere minorile, è davvero senza pregiudizi: “La cosa di cui vado maggiormente fiero è la preparazione dei ragazzi di Nisida – afferma- alla giornata annuale della memoria e all’impegno contro le mafie: con loro sperimentiamo con soddisfazione che ci sono alternative alla logica della violenza. I ragazzi sono seguiti da educatori ma soprattutto dai familiari delle vittime innocenti della camorra, un gruppo di persone che rappresentano l’espressione più nobile della nostra regione: vittime essi stessi, si incontrano con i ragazzi di Nisida e prendono coscienza di avere una possibilità per superare la propria disperazione. Questo è un successo, una speranza”. Un appuntamento da non perdere, “ il percorso dell’associazione sianese – chiosa la presidentessa dell’Associazione Legalità e Futuro di Siano, dott. Tania Navarra – da anni è il risultato di relazioni, di rete di rapporti che rappresentano l’identità del credere in ciò che si fa. Migliorarsi sempre e non sentirsi mai arrivati!”