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di Clementina Leone

La mostra sarà inaugurata il 17 settembre 2023 alle ore 10:00 circa, gli altri appuntamenti seguiranno come da locandina.

Fortemente voluta dal presidente della Pro Loco di Mercato San Severino Alfonso Ferraioli, dal Sindaco e Vice Sindaco del Comune di Mercato San Severino, con la collaborazione dell’ Unpli di Salerno, della CoPisa ecc…., come tutte le altre manifestazioni ed eventi, ha già riscosso in fase di preparazione un grandissimo successo vista la copiosa partecipazione di tanti nomi illustri non solo del territorio. Ma ha ancora un compito importante la poesia oggi, nel nostro mondo che è il regno del prosaico, di Amazon, del tutto e subito? La mia non è una critica, anzi sono tutt’altro che ostile nei confronti della modernità, anche se, credo che venga spontaneo chiedersi se ci sia un posto per qualcosa di così astratto e poco immediato nel nostro mondo basato largamente sulle cose concrete e istantanee. Naturalmente non me lo chiedo solo io; in tanti lo hanno fatto, uno su tutti Montale nel discorso che tenne quando gli fu conferito il Nobel nel 1975. L’autore in questione, era profeticamente consapevole dei rischi della contemporaneità, eppure sosteneva che la diffusione incontrollata della comunicazione in ogni sua forma e il proliferare della cultura di massa, non sono in sé una condanna a morte. Per questo, per contrastare l’innumerevole quantità di parole scritte da cui siamo costantemente bombardati ogni giorno, ci vuole qualcosa che faccia da argine come ‘’la poesia’’ che è ‘’un anticorpo contro il dilagare della superficialità’’. Difatti, la stessa è fuori dal quotidiano, è complessa, richiede tempo e attenzione e spesso noi siamo stanchi e di corsa. Ma è proprio perché il nostro mondo è veloce e la nostra vita non può che cercare di stare al passo che, ogni tanto, fa bene confrontarsi con qualcosa che richieda uno sforzo e una concentrazione maggiori rispetto a quelli che facciamo sempre. ‘’Ci dobbiamo ricordare di avere un’anima, che troppo spesso lasciamo affondare sotto il peso delle mille cose che affollano le nostre giornate’’. A volte bastano poche parole di cui magari non capiamo nemmeno bene il significato ad evocare mondi sconosciuti, a far vibrare qualche corda impolverata. La poesia ci sveglia, al contrario di quasi tutto il resto, il cui scopo sembra essere quello di narcotizzarci. Per quanto mi riguarda è la risposta alla necessità di qualcosa di alto nella nostra vita, è una divinità più vera di qualsiasi altra perché è umana, ed è creata da ponti e fusioni e passaggi tra le menti che ci hanno preceduti e quelle che ci seguiranno. Non sarà la soluzione a nessun problema, ma è un’ancora per l’esistenza. Come scrive Edward Morgan Forster.