Trascorsi 5 anni dal quel 7 luglio 2015, giorno dell’investitura ufficiale a Palazzo Santa Lucia, l’Assessore Regionale al Lavoro Sonia Palmeri traccia il bilancio dell’attività svolta in uno dei 2 settori ad essa assegnati: la difesa e lo sviluppo dell’occupazione in Campania. Una delle misure di grande successo è stata sicuramente Garanzia Giovani.

La situazione che ho trovato a luglio 2015 quando mi sono insediata, ha commentato l’Assessore Palmeri, era veramente tragica, l’Europa aveva concesso alla Campania una dotazione finanziaria di ben 191 milioni di euro che però non prendevano il via in quanto mancavano due misure importantissime: bonus economico per assumere giovani e finanziamento per giovani imprenditori. Insomma la precedente amministrazione regionale, aveva scelto nel 2014 di appostare 0 euro su queste 2 misure. Noi eravamo L ‘unica regione d’Italia a non avere il bonus, quindi niente assunzioni e niente possibilità per i giovani. L'altra misura era l'Autoimprenditorialità dove non c'era assolutamente un euro per tanti giovani che avrebbero voluto creare un’opportunità lavorativa in proprio. Con il Presidente De Luca ci siamo prontamente attivati, abbiamo preso quelle impostazioni di Garanzia Giovani e le abbiamo totalmente stravolte. Dopo cinque anni di mandato i 191 milioni di euro sono stati interamente utilizzati e certificati. Siamo arrivati ad oggi ad oltre 40.000 assunzioni di cui 21.000 a tempo indeterminato. Con la Giunta De Luca abbiamo puntato moltissimo sull’Autoimprenditorialità, io ci credo ciecamente sulla forza dei giovani che puntano su sé stessi mettendo in campo i propri sogni, i propri progetti per farli diventare una idea di base e noi come Regione li abbiamo accompagnati in questo cammino con la misura Garanzia Giovani. Grazie a questa misura nei nostri territori possiamo vedere aperte tante piccole aziende che ho visitato personalmente. Spesso sono ospite frequente di questi neoimprenditori perché una parola di motivazione, un saluto cordiale è motivo di incoraggiamento per me per il lavoro che sto facendo in regione ed è motivo di soddisfazione soprattutto per i giovani. Con Garanzia Giovani posso affermare che è iniziata una piccola microeconomia che è quella che ci fa dare una risposta più concreta al nostro territorio e prova a contrastare il potere imperante delle multinazionali che arrivano, assumo, magari usufruiscono di tanti finanziamenti e poi vanno via. Anche la qualificazione dei giovani NEET, con oltre 13 mila giovani formati e le esperienze di servizio civile completano il quadro delle opportunità di una misura europea che parte dai più giovani e si spinge verso la creazione della spendibilità del curriculum del giovane.