A Napoli il 3 maggio celebreremo la giornata internazionale della libertà di stampa al liceo Giambattista Vico (via Salvator Rosa 117), la scuola che frequentò Giancarlo Siani, giornalista ucciso dalla camorra nel 1985, nell'aula a lui dedicata.
Lo faremo insieme al fratello di Giancarlo, Paolo, pediatra ed ex parlamentare, impegnato da sempre nella lotta contro le mafie e nel sostegno ai familiari delle vittime innocenti. Un momento di confronto importante, anche dopo le polemiche scatenate dagli applausi di alcuni ragazzini della scuola Maiuri alla scena dell'assassinio di Giancarlo durante la proiezione del film "Fortapàsc".Al forum con i ragazzi si parlerà dei limiti alla libertà di informazione in Italia e nel mondo: dalle minacce fisiche ai condizionamenti determinati dall’assenza di leggi a tutela dei cronisti.
Il dibattito, intitolato “Liberi di informare: i bavagli del nuovo millennio”, organizzato dal Sindacato unitario dei giornalisti della Campania (Sugc) in collaborazione con Articolo21 e Amnesty international, inizierà alle 9.30. L’evento è stato accreditato come corso di formazione per i giornalisti e attribuirà 6 crediti deontologici ai partecipanti.
Tra i relatori: il presidente e il segretario generale aggiunto della Federazione nazionale della stampa italiana, Vittorio Di Trapani e Claudio Silvestri; la segretaria del Sugc, Geppina Landolfo, il responsabile della formazione del SUGC e giornalista Rai Fabrizio Cappella, il coordinatore nazionale di Articolo 21 Giuseppe Giulietti, la coordinatrice della campagne di Amnesty International Tina Marinari; la giornalista sotto scorta Rosaria Capacchione, i genitori di Mario Paciolla, cooperante napoletano ammazzato in Colombia. I lavori saranno coordinati dalla presidente della Cpo del SUGC Laura Viggiano. Ad aprire l'incontro i saluti della preside del Vico Maria Clotilde Paisio.