La proiezione di un film documentario, con la degustazione di 5 vini ad esso legati; la scoperta dei parchi naturali italiani con l’assaggio di 4 vini a loro collegati; la storia della colatura delle alici di Cetara con relativo assaggio; la scoperta e il racconto del Cilento con la degustazione di 4 vini del territorio, una conferenza sul pomodoro, dai Maya al Mediterraneo, con l’assaggio di prodotti e ricette della terra.
Una barra con oltre dieci cuochi che si alterneranno nella preparazione comune di piatti sempre diversi.
Sono solo alcuni degli eventi previsti per la giornata di apertura di Teatro del Gusto, la fiera del vino e del cibo artigianale che si terrà a Napoli, nei Quartieri Spagnoli, nella corte della Fondazione Foqus, dal 4 al 6 maggio prossimi.
Ricco e articolato il programma di quello che sarà un vero e proprio Festival del gusto con tre parole d’ordine: naturale, tradizionale, innovativo. Protagonista assoluto, il vino. Oltre cento produttori italiani presenteranno il frutto del loro lavoro: degustazioni, laboratori, masterclass, seminari, performance. Tre giorni di eventi ed esposizioni per una rassegna che, nata a Ischia, arriva a Napoli per la sua terza edizione, il cui programma completo è visionabile sul sito www.teatrodelgusto.net.
“Abbiamo costruito un programma fitto – spiega l’ideatrice di Teatro del Gusto, AnnaMaria Punzo – per non lasciare nemmeno un momento dei tre giorni senza uno spazio di lavoro comune, di riflessione, di discussione su vino e cibo artigianale. Uniremo i sensi: le degustazioni si accompagneranno agli eventi, i sapori si accoppieranno alle parole. Immaginiamo il nostro festival come un vero simposio: una vetrina per i produttori, una scoperta continua per i visitatori. Vogliamo aprire uno spazio di innovazione e rete per i sapori naturali: dalla terra, dalle radici, al futuro. In questo senso, arrivare dopo Ischia nei Quartieri Spagnoli, riempie di ulteriori significati il nostro incontro con Napoli”.