Taglio del nastro per la nuova sede del Centro di simulazione – SimLab della Scuola di Medicina e chirurgia dell’Università Federico II. Sono infatti terminati i lavori di ristrutturazione dei locali nell’edificio 2 dell’Azienda ospedaliera universitaria federiciana che, dunque, da oggi è pronta ad accogliere professori, studenti e specializzandi. Il SimLab si sviluppa su una superficie di circa 300 metri quadri e accoglie aule per la simulazione che riproducono ambienti ospedalieri quali la sala parto e l’isola neonatale, aula per la simulazione degli interventi di pronto soccorso e rianimazione, per la simulazione della gestione dei traumi, un’aula di addestramento utilizzando simulatori per skill specialistici.
“La Scuola di Medicina è da tempo impegnata a garantire una formazione di alta qualità – ha sottolineato Maria Triassi, presidente della Scuola di Medicina federiciana - mettendo a disposizione dei docenti e degli iscritti ai corsi di laurea e alle specializzazioni le più avanzate innovazioni tecnologiche presenti sul mercato così da adempiere alla nostra mission formativa puntando ad alti standard grazie all’utilizzo di simulatori di ultimissima generazione”.
Il Centro, coordinato dal professore Egidio Montibello, è dotato di strumentazioni e innovazioni tecnologiche che consentono agli studenti dei corsi di laurea e agli specializzandi di implementare, attraverso la simulazione e gli skill trainer, competenze e abilità di base integrando e rafforzando le esperienze dal vivo su paziente durante le attività di tirocinio pratico. Tra i vantaggi della simulazione spiccano la possibilità di apprendere in un ambiente clinico controllato, di acquisire familiarità con le attrezzature, la qualità del feedback e la prolungata ritenzione delle competenze acquisite, la standardizzazione dell’assistenza al paziente, ma anche l’implementazione della capacità per i futuri professionisti della sanità di gestire in maniera appropriata lo stress e le emozioni in situazioni di emergenza-urgenza. Nella simulazione di casi clinici è infatti possibile inserire la così detta ‘fase di drammatizzazione e di role-playing’. Il tutto avendo come fine ultimo quello di migliorare la sicurezza dei pazienti.
“L’innovazione tecnologica è una delle chiavi attraverso cui la nostra Azienda ospedaliera universitaria riesce a erogare un’assistenza di altissima qualità, proponendo interventi e terapie innovative e all’avanguardia – ha evidenziato il direttore generale dell’Aou Federico II, Giuseppe Longo - grazie al SimLab l’innovazione diventa un volano al servizio della formazione cosìcchè i futuri medici possono accrescere le proprie capacità non solo formandosi sui libri di testo, ma anche sfruttando sul campo le potenzialità di simulatori che consentono loro di migliorare le performance tecnico professionali”.
Il SimLab Unina, inoltre, grazie al partenariato siglato nei mesi scorsi tra la Scuola di Medicina federiciana e Accurate srl, mette a disposizione di professori e studenti anche la nuova piattaforma Digit’Ed Med, dedicata alla formazione medica. Qui i professionisti della sanità di oggi e di domani possono trovare gli strumenti utili per la loro attività quotidiana: contenuti interattivi in modalità video per vedere e rivedere le diverse tecniche e affinare la pratica, tutorial disponibili in ambiti differenti della medicina (chirurgia, ostetricia, ecc.). Uno strumento con cui la Scuola federiciana si candida a diventare hub per la formazione non solo interna, ma anche per il resto del Sud e per i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Al taglio del nastro, ha partecipato in rappresentanza dell'amministrazione comunale, l'assessore con delega alla Salute, Vincenzo Santagada