Il battesimo del mare per la prima nave green varata nel cantiere di Castellammare di Stabia. Grande emozione oggi nello stabilimento Fincantieri per il varo di Zeus, che ha solcato per la prima volta le acque stabiesi sotto gli occhi dei lavoratori del cantiere navale, che hanno impostato la prima unità navale sperimentale alimentata tramite “fuel cell” per la navigazione in mare.

Zeus, acronimo di Zero Emission Ultimate Ship, è la prima nel suo genere al mondo, impostata sul miglioramento della sostenibilità ambientale di navi cruise, mega-yacht, traghetti, ferry e navi da ricerca oceanografica, attraverso la riduzione delle emissioni di gas effetto serra nonché gli ossidi di azoto (NOx), ossidi di zolfo (SOx) e particolato. Un autentico laboratorio galleggiante, per il quale i lavori proseguiranno per tutto l’anno in vista del completamento di un’opera ingegneristica di altissimo pregio. I caschi blu ora attendono maggiori garanzie da parte dell’azienda, che non ha ancora provveduto alla stesura di un vero piano industriale di sviluppo per il cantiere navale. Un ammodernamento strutturale per il quale intanto ci sono 35 milioni di euro da investire sulla realizzazione di una piattaforma semisommergibile, definendo nel contempo la mission dello stabilimento, che secondo l’azienda, dovrà dedicarsi alla costruzione di “navi da crociera di medie dimensioni, navi militari per la logistica e traghetti di grandi dimensioni”.