L’abbiamo chiesto a gran voce e finalmente l’abbiamo ottenuto, lunedì 10 febbraio ore 16 gli attivisti e le attiviste dell’ex-OPG e una delegazione di alcuni ex lavoratori del sito di Napoli Sotterranea incontreranno l’assessore Clemente per avere chiarimenti su quali sono le intenzioni di questa giunta Comunale sulla gestione del sito archeologico di Napoli Sotterranea.
Un’inchiesta sul campo e un lavoro di ricerca svolto dallo sportello legale della Camera Popolare del Lavoro che ha raccolto le denunce e segnalazioni di tanti che nel sito di Napoli Sotterranea vi hanno lavorato, hanno portato alla luce violazioni e irregolarità che per anni sono state celate: lavoratori tenuti a nero, sottopagati e sfruttati, senza tutele o contributi previdenziali versati, tutto ciò in uno dei siti archeologici più visitati di Napoli. Noi chiediamo che Napoli Sotterranea diventi Un Bene Comune, chiediamo che il Comune trasformi un bene simbolo di malversazioni e lo gestisca direttamente per trasformarlo in un simbolo di riscossa e vittoria dei diritti sugli abusi. In attesa dell’esito dell’incontro con l’amministrazione saremo in presidio fuori le porte di Palazzo San Giacomo con le ex lavoratrici e lavoratori di Napoli Sotterranea, con la Rete SET realtà attiva contro la turistificazione delle città, e con l'associazione "Mi riconosci?" che si batte per il riconoscimento e la tutela delle professionalità nei beni culturali.