Il question time del consigliere regionale: “350 mila residenti chiedono assistenza e risposte all’amministrazione regionale”.
“Dopo la conversione in Covid Hospital, il presidio Sant’Anna e Maria santissima della Neve di Boscotrecase ha sospeso tutte le attività ambulatoriali, le attività di ricovero programmate e di emergenza urgenza. Nonostante l’annuncio di una riapertura, ormai più di un anno fa, nulla è cambiato. Oggi in Aula l’assessore Marchiello ha riferito, sorprendendomi, di non avere notizie circa la riunione ristretta della Conferenza delle Regioni del 7 febbraio scorso sul tema del reclutamento e trattamento del personale delle strutture sanitarie precisando, tuttavia, che è in corso una specifica procedura concorsuale a livello regionale per il reclutamento di Dirigenti Medici in Medicina Emergenza Urgenza, che dovrebbe sopperire alle carenze dell’Asl Napoli 3 Sud. Ricordo alla giunta che il tempo annunciato per la conclusione dell'iter procedurale per la riapertura dell’ospedale è abbondantemente scaduto e continuare ad attendere pregiudica severamente il diritto alla salute di una vastissima platea di cittadini. Il nosocomio raggiunge fino a 350.000 residenti, persone che chiedono assistenza e risposte all’amministrazione regionale. Sei mesi fa una bimba di appena 3 mesi, colpita da una crisi respiratoria, ha perso la vita dopo essere stata respinta perché il pronto soccorso dell’ospedale di Boscotrecase era chiuso. Tragedie del genere non devono più ripetersi”. Dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello a margine del question time in aula.