La Commissione per le pari opportunità, le politiche di genere e i diritti civili del Comune di Sant’Agnello ha partecipato alla manifestazione contro il femminicidio, intitolata “E se toccasse a te?”, tenuta a Torre Annunziata su iniziativa dell’associazione Catena Rosa, che opera sul territorio campano per aiutare le donne vittime di violenza domestica.
In marcia tanti giovani degli Istituti scolastici del territorio campano, inclusi quelli del Liceo “Publio Virgilio Marone” di Meta, le CPO dei Comuni peninsulari, nell’ambito delle iniziative congiunte della costituenda Rete delle CPO della Penisola Sorrentina, e tante associazioni, enti, organizzazioni, sindacati e realtà della Campania.
«Ancora una volta ci rivolgiamo ai ragazzi e ai giovani per educarli a riconoscere comportamenti abusivi che inevitabilmente generano violenza e per promuovere la cultura del rispetto. Ma il richiamo è per tutti noi, a praticare ed esigere sempre atteggiamenti rispettosi della vita e della libertà altrui e propria» ha dichiarato la Presidente della Commissione prof.ssa Marialuisa Menna che, con la Vice Presidente della Commissione Maria Maresca e la prof.ssa Carmela Sicignano, si è unita al corteo della manifestazione.
“L’amore non è violenza”, “Vogliamo vivere. Non sopravvivere”, “L’amore non uccide, non restare a guardare”: sono solo alcune delle affermazioni che i giovani hanno scritto e gridato a gran voce durante la marcia contro la violenza sulle donne. Oltre alla Presidente di Catena Rosa Ada Ferri, erano presenti la Vice Presidente del Consiglio Regionale della Campania Loredana Raia, la Presidente della Consulta Regionale sulla condizione della donna Ilaria Perrelli e il Vice Sindaco del Comune di Torre Annunziata Tania Sorrentino.
L’evento cade a ridosso della Giornata internazionale della Famiglia, istituita dalle Nazioni Unite nel 1993 e celebrata ogni 15 maggio, con l’obiettivo di sensibilizzare sul ruolo fondamentale di ogni componente del nucleo familiare per la formazione di una società più rispettosa e per promuovere la consapevolezza su temi sociali quali la discriminazione e la diseguaglianza di genere nei gesti quotidiani, a partire dalle mura di casa.