Pietro I di Serbia - Wikipedia

Nel centenario della morte, avvenuta il 16 agosto 1921 a Belgrado, l’associazione ha commemorato Pietro Karađorđević, Re di Serbia dal 1903 e dal 1918 Re dei Serbi, dei Croati e degli Sloveni.

Figlio di Aleksandar Karađorđević, Principe regnante di Serbia, divenne erede al trono nel 1847, ma nel 1858 dovette andare in esilio in Romania con la famiglia, dopo l’abdicazione paterna. Studiò poi a Ginevra, a Parigi ed all’Accademia militare di Saint-Cyr, poi continuò la carriera militare in Francia e, durante la guerra franco-prussiana del 1870, si arruolò nella Legione Straniera. Partecipò, con il sopranome di Petar Mrkonjić, alla rivolta dei serbi di Bosnia Erzegovina contro il dominio ottomano, poi si dedicò all'attività politica per salire al Trono serbo e sposò la Principessa Ljubica Petrović-Njegoš, detta Zorka, figlia del Principe regnante del Montenegro Nicola I e sorella maggiore della futura seconda Regina d’Italia, Elena. Il Parlamento serbo gli concesse la corona dopo 45 anni d’esilio ed il 22 giugno 1903 Pietro I fece un ingresso solenne a Belgrado, dichiarando che avrebbe regnato come un sovrano costituzionale. L'incoronazione avvenne il 21 settembre 1904, sei giorni dopo la nascita del futuro Re d’Italia Umberto II. Il Re iniziò subito le riforme istituzionali per dare maggiore democrazia alla società serba, sviluppò il sistema di trasporto ferroviario e fluviale, incentivò la nascita di un'industria nazionale e diede impulso al commercio. Nel 1912 gli eserciti serbi e montenegrini sconfissero l’Impero ottomano e conquistarono la cosiddetta "vecchia Serbia". Il prestigio di Pietro I crebbe, perché venne visto come colui che, dopo cinque secoli, aveva vendicato la sconfitta serba nella battaglia di Kosovo Polje e riunificato Kosovo e Serbia. Nel giugno del 1914 nominò reggente il figlio Alessandro- Il 1º dicembre 1918 fu creato il Regno dei Serbi, Croati e Sloveni, la cui corona fu conferita a Pietro I, che morì il 16 agosto 1921 e fu tumulato nel mausoleo reale di Oplenac.