di Mirella Falco
Un libro, si sà, non va mai giudicato dalla copertina, ma il volume "Il mistero di Ruth - il racconto di un viaggio otre la porta di Bruno Prisco della casa editrice grasedizioni,pp 211" è l'eccezione, la grafica è molto accattivante ed attira l'attenzione del lettore.
Leggere questo libro vuol dire perdersi e correre il rischio di essere rapiti e coinvolti emotivamente nella storia, trovare conferme o stravolgere i propri pensieri, apprezzare punti di vista alternativi ed apprenderne di nuovi; dove sembra, quasi, che molti dei nostri dubbi e quesiti su tutto quello che concerne la vita e la morte, possano trovare la risposta in una porta; una porta che diventa veicolo di comunicazione e non di chiusura. Non può essere diversamente, la porta non deve essere percepita come un limite o forma di chiusura, malgrado stereotipi e falsi miti, la porta è la risposta, la chiave per risolvere i tanti interrogativi che ci affliggono. Il mistero di Ruth non è una semplice storia d'amore tra i due protagonisti Ian e Roth, è molto di più. Sono due anime che si appartengono e si completano, nonostante la distanza. Una distanza non solo fisica e materiale, che va oltre il tempo e lo spazio e non smette mai di cessare. Nulla mette in bilico la loro connessione emotiva ed affettiva, né con la scomparsa prematura di lei, né le continue avances di donne sempre più dichiarate di una femminilità, avida e sensuale nei confronti di Ian. Sono due personaggi emblematici ed antitetici ma contigui. lei realista e determinata dall'intelligenza sorprendente, lui un pragmatico ed ecclesiastico sognatore, con un occhio che non perde mai di vista il passato, un passato talvolta emozionante e talvolta crudele, che diviene la base di conforto quando tutto intorno crolla. Inaspettate sono il ricorso alla prosa e alle citazioni filosofiche che danno manforte al pensiero sensibile dell'autore, il ritmo del componimento varia e rende il tutto più veloce e fruibile. Insomma questo testo non può mancare nella bibblioteca di un lettore attento e ricettivo.