Fiom-Cgil nazionale - Sindacato dei Metalmeccanici - Diritto di assemblea  dei lavoratori in azienda. Accolto il ricorso proposto dalla Fiom-Cgil di  Bari

All’esterno, Getra Power si presenta come una realtà produttiva forte e solida, apprezzata da istituzioni locali e nazionali, e insignita del titolo di “Cavaliere del Lavoro” al suo fondatore. Tuttavia, all’interno dell’azienda, la realtà si dimostra ben diversa.

I rappresentanti sindacali, che ogni giorno si impegnano con sacrificio e dedizione per tutelare i diritti dei lavoratori e garantire la loro salute e sicurezza, sono spesso oggetto di prepotenza e atteggiamenti arroganti. È inaccettabile che il delegato sindacale venga contestato e sanzionato ben due volte in una settimana per presunti errori lavorativi, quando la realtà del lavoro in un contesto organizzativo non ottimale rende queste situazioni parte della quotidianità. La nostra impressione è che l’azienda stia preparando un nuovo licenziamento nei confronti del nostro delegato, proprio come avvenuto qualche anno fa, quando una sentenza del tribunale di Santa Maria Capua Vetere dichiarò illegittimo il suo licenziamento e ne ordinò il reintegro. Questa condotta non è coerente con l’immagine di un’azienda che si propone come esempio virtuoso di produzione e che, invece, sembra volere continuare a ignorare i diritti fondamentali dei lavoratori. Un comportamento che non ci si aspetterebbe da un’impresa guidata da un Cavaliere del Lavoro. La Fiom e la Cgil non resteranno passive di fronte a questi atteggiamenti antisindacali e si opporranno in ogni sede e con ogni mezzo possibile. Siamo fermamente convinti che la Costituzione Italiana, che tutela i diritti dei lavoratori e la libertà sindacale, debba trovare piena applicazione anche all’interno di Getra Power. Solo attraverso il rispetto reciproco e un dialogo costruttivo potremo costruire un ambiente lavorativo dove i diritti dei lavoratori siano rispettati, e non calpestati. Bene hanno fatto i rappresentanti sindacali della Fiom e della Fim, insieme ai lavoratori, di proclamare uno sciopero di due ore per mercoledì 9 aprile 2025. Inoltre, sono previste assemblee e manifestazioni nei prossimi giorni, per difendere non solo i delegati sindacali ma anche i diritti di tutti i lavoratori. Non permetteremo che l’arroganza e l’abuso di potere abbiano il sopravvento: ci auguriamo che l’azienda dimostri una volontà di confronto e di rispetto per il ruolo del sindacato e dei suoi rappresentanti, contribuendo a costruire un ambiente di lavoro più equo e giusto.