Un’epigrafe per rendere omaggio all’illuminista campano noto anche in America: due appuntamenti in programma il 10 aprile per celebrare Domenico Cirillo
Il 10 aprile ricorre il 286° anniversario della nascita di Domenico Cirillo (1739–1799), figura eminente del Settecento napoletano, medico, botanico e protagonista della breve stagione repubblicana del 1799. Due eventi pubblici, in programma lo stesso giorno, ne ricorderanno il contributo scientifico e l’impegno civile, restituendo centralità a una delle personalità più rappresentative dell’Illuminismo italiano.
Il primo appuntamento si terrà alle 9.00 presso il Cine Teatro Lendi di Sant’Arpino con il convegno Domenico Cirillo: Scienza, Impegno civico e Sacrificio per la libertà, promosso dal Comune di Grumo Nevano – città natale dello scienziato – con il supporto della Città Metropolitana di Napoli e il patrocinio dell’Università di Napoli Federico II. Dopo gli interventi del Sindaco Umberto Cimmino e della responsabile della Biblioteca civica, Rosa Moscato, prenderanno la parola Arturo Armone Caruso (sugli studi anatomici di Cirillo e le sue relazioni accademiche europee), Antonino Di Natale (sui suoi acquerelli botanici inediti), Amedeo Arena (sull’ingresso postumo di Cirillo nell’American Philosophical Society) e Benedetto Migliaccio (sulla corrispondenza con Lady Hamilton). A moderare il dibattito sarà Bruno D’Errico dell’Istituto di Studi Atellani. Durante il convegno sarà esposto un abito storicamente ispirato a quello di Cirillo, confezionato dagli studenti dell’IPIA “Niglio”.
Cirillo fu un intellettuale cosmopolita, inserito in numerose reti scientifiche europee, riconosciuto anche negli ambienti accademici d’oltreoceano. Nel 1768 fu proposto per l’ammissione all’American Philosophical Society, la più antica accademia scientifica degli Stati Uniti, fondata a Filadelfia da Benjamin Franklin. Eppure, per oltre duecento anni, il suo nome non figurò nei registri ufficiali dell’istituzione: al suo posto compariva un inesistente “Professor Famitz of Naples”.
Le ricerche condotte dal prof. Arena hanno permesso di chiarire l’equivoco. Nel 1767, Isaac Jamineau, console britannico a Napoli, scrisse al medico americano John Morgan per raccomandargli di avviare un carteggio con il suo medico di famiglia, il professore di botanica che aveva introdotto il sistema linneano nell’ateneo partenopeo. Morgan individuò in quella descrizione Cirillo e inoltrò la lettera alla Society. Tuttavia, una svista nella trascrizione trasformò l’espressione “my family physician” in “Mr. Famitz, physician”, creando così un errore che solo nel 2023 è stato ufficialmente corretto.
L’American Philosophical Society ha accolto tale ricostruzione, riconoscendo formalmente Cirillo come socio corrispondente e dedicandogli la scheda finora attribuita a “Famitz”, completa di una nuova biografia redatta dal prof. Arena. Si tratta della prima rettifica retroattiva nella storia plurisecolare della Society, un atto che riafferma la portata internazionale del pensiero scientifico napoletano del Settecento.
Nel pomeriggio, alle ore 18.00, in Piazza Domenico Cirillo ad Aversa, sarà inaugurata una lastra in marmo che celebra il suo ingresso nella American Philosophical Society, simbolo del prestigio che la cultura napoletana godeva anche oltre Atlantico. L’iniziativa è a cura dell’Associazione Alumni del Liceo Cirillo e dell’Accademia Filangieri di Partenope, con il patrocinio del Comune di Aversa e del Liceo Classico e Musicale “Domenico Cirillo”. Dopo i saluti del Sindaco Francesco Matacena, del dirigente scolastico Luigi Izzo e del presidente degli Alumni Nicola Graziano, prenderanno la parola Benedetto Migliaccio, presidente dell’Accademia, e il prof. Amedeo Arena. La cerimonia sarà accompagnata da intermezzi musicali a cura degli studenti del Liceo.
Due momenti di riflessione pubblica, uniti dall’intento di riportare alla luce la figura di Cirillo: scienziato raffinato, cittadino impegnato, protagonista di un’epoca in cui Napoli era al centro del dibattito intellettuale europeo e aperta al dialogo con il mondo.