Sta per iniziare una nuova ricca edizione, la dodicesima, del Festival dell’Erranza, una rassegna culturale densa di contenuti ed emozioni tali da essere ritenuta una delle manifestazioni più salienti nel panorama nazionale.
Palcoscenico è il Complesso monumentale di San Tommaso d’Aquino a Piedimonte Matese, in provincia di Caserta, luogo-simbolo del Festival dove si incontreranno e confronteranno noti scrittori, intellettuali, artisti nei giorni di venerdì 13 e sabato 14 settembre 2024. Hanno finora accolto prontamente l’invito l’avv. e autore Domenico Ciruzzi, l’arch. ed editore Giuseppe Coppola, la filosofa Sara De Simone, la scrittrice Laura Forti, la pastora battista Lidia Maggi, lo scultore e disegnatore Battista Marello, lo scrittore Antonio Moresco, la scrittrice Elisa Ruotolo, l’attrice Antonella Stefanucci, il giornalista la Repubblica e scrittore Niccolò Zancan.
Il tema di quest’anno – “Il Fallimento e l’Umiltà”, ossia “Dalla scoperta della dissonanza esistenziale verso una nuova consapevolezza della condizione umana”) – ribadisce la vocazione del Festival dell’Erranza a farsi fucina di idee, dando voce ad autorevoli scrittori e maître a penser che la rassegna è onorata di ospitare.
Così l’ideatore e direttore artistico del Festival Roberto Perrotti spiega il tema “Il Fallimento e l’Umiltà”: «Il successo avrebbe poco da dirci, mostrandosi in alcuni casi addirittura accessorio e ingombrante. L’insuccesso, invece, ci indurrebbe a riconoscere le nostre precarietà e dissonanze, offrendoci l’opportunità di accedere a una nuova coscienza esistenziale. Scoprirsi fuori sincrono nei riguardi del mondo, vivere l’inadeguatezza e lo spaesamento risulterebbe utile alla nostra vita a patto di fare buon uso del fallimento, ossia di fallire bene, ‘fallire di nuovo’ e accedere così a una visione più definita della nostra oscura condizione umana. L’insuccesso saprà così trasformarci nel profondo, indicando un nuovo senso della vita, che definiremmo di umiltà, offrendoci una personale collocazione nel mondo e una diversa maniera di sperimentare la nostra esistenza. Una prospettiva umile, in buona sintesi, che consentirebbe di accedere a quel grado di realtà che di solito non vediamo».
Sabato 14 alle ore 21 esibizione del “Carmen Lubrano 5et”, che intraprende un affascinante viaggio tra gli standard jazz italiani e internazionali, includendo anche la tradizione della musica napoletana. Il quintetto, guidato dalla voce di Carmen Lubrano, arricchisce ogni brano con arrangiamenti originali, che fondono l’eleganza del jazz con suggestive influenze latine, offrendo al pubblico un’esperienza musicale variegata. La formazione è composta da Emilio Silva Bedmar al sassofono, Michele Visconte al basso, Antonio Perna al pianoforte e Giampiero Franco alla batteria, ognuno dei quali contribuisce al progetto con il proprio background artistico.
Confermate nel Chiostro la presenza della Libreria Feltrinelli di Caserta con il suo Banco Libri e La Guardiense con il suo progetto sulle eccellenze del territorio, diventate ormai punto di riferimento per gli amanti della rassegna.
Organizzato dall’Associazione Erranza con il patrocinio della Città di Piedimonte Matese, il Festival dell’Erranza si avvale di numerosi sostenitori e, come media partners, di Clarus e di Art A Part Of Cult(ure).
Tutti gli appuntamenti sono gratuiti.