Anche quest’anno il capodanno sarà “spento” nel silenzio più assordante dell’amministrazione.
Dopo i recenti accadimenti di violenza l’amministrazione sta tentando di limitare ogni forma di aggregazione giovanile che possa diventare violenta, non trovando però soluzioni alternative di incontro per i giovani e la città stessa.
I vari comitati da anni si battono contro la movida cosiddetta "selvaggia", per un controllo capillare del centro storico, ma i controlli non sono abbastanza serrati né rispettati e i locali presenti nel centro, che nonostante le limitazioni imposte dalle delibere comunali, spesso e volentieri derogano dai divieti di vendite ed orari preferiscono chiudere perché ritengono antieconomico svolgere l’attività di discomusic a queste condizioni.
Ciò tuttavia penalizza non solo il commercio, ma anche la necessaria possibilità di aggregazione dei giovani, che scelgono di recarsi nelle limitrofe città per ballare o comunque vivere una serata diversa.
“L’amministrazione, preso atto della difficoltà di poter consentire l’esercizio di alcune attività nel centro storico (locali adibiti a discoteca) dovrebbe individuare delle aree destinata a tale attività e creare delle strutture idonee per poi locarle” dichiara l’avvocato Maurizio Del Rosso, consigliere comunale.
“Come gruppo abbiamo presentato una mozione nella quale chiediamo all’amministrazione comunale di predisporre un nuovo piano con il quale ripensare a 360 gradi la possibilità di una movida sicura e aggregante per i nostri giovani e per l’intera città affinché si possa godere di una movida non "selvaggia", rispettosa dei doveri del vivere civile.
Questo potrebbe essere possibile individuando nuove aree di aggregazione dei giovani al di fuori del centro storico, dove il controllo delle forze dell’ordine possa essere semplice e capillare. Per esempio la creazione di giardini illuminati dotati di ampi parcheggi, dove possano essere messe a disposizione sale e spazi attrezzati per discoteche, spettacoli e concerti, dotati di bagni pubblici e parcheggi, raggiungibili con bus
Ed infine promuovere una campagna informativa per promuovere la cultura del rispetto del territorio urbano, del decoro pubblico, e del quieto vivere dei cittadini”, ha concluso Del Rosso.