Nuovo appuntamento per la presentazione del “Progetto D-Vino” dell’associazione nazionale “Le Donne del Vino” Delegazione Campania in programma venerdì 26 gennaio (dalle ore 12.30 alle ore 13.30) presso IPSEOA “Manlio Rossi - Doria” di Avellino.
Stabilizzare un percorso di formazione e valorizzare la cultura consapevole del settore vitivinicolo, gli obiettivi dell’iniziativa che coinvolge negli istituti per il turismo e dell’enogastronomia alberghieri. L’incontro intende presentare un percorso formativo che coinvolge gli alunni degli istituti per aprire un dialogo sulle opportunità rivolte alla futura imprenditoria nel mondo del vino e dell’ospitalità. A presentare l’iniziativa e gli obiettivi ci saranno Maria Teresa Cipriano, dirigente scolastico dell’istituto destinatario dell’iniziativa, Fiorella Pagliuca, dirigente dell’uffficio scolastico provinciale Avellino, Valentina Carputo, delegata regione Campania Associazione Nazionale “Le Donne del Vino”, Milena Pepe, produttrice ed enologa, Cristina Varchetta, Hospitality Manager, Michela Guadagno, sommelier, e Lucrezia Vitale, Phd Università di Cordoba. Il progetto ‘Progetto D-Vino’ parla alle scuole e cerca di introdurre il vino fra le materie di studio degli Istituti Turistici e Alberghieri di tutta Italia. Gli obiettivi sono finalizzati a moltiplicare le opportunità per le future generazioni che rappresenteranno il mondo del vino italiano e quindi aumentare delle prospettive per ampliare l’offerta del mondo del lavoro degli studenti provenienti dal settore alberghiero e turistico e favorire l'inserimento di figure altamente professionalizzate; disciplinare la consapevolezza al consumo responsabile con approccio a lezioni esperienziali per migliorare e diffondere un corretto orientamento al consumo di vino; sviluppare distretti viticoli e l’imprenditoria, generare una collaborazione tra professioniste del settore e istituti educativi. L’iter didattico si rivolge a due gruppi della quarta classe che saranno impegnati in 10 ore di formazione per creare un percorso di formazione sul campo sotto la direzione di figure professionali tecniche del campo vitivinicolo, quali produttrici, sommelier, hospitality manager, enologhe. A riguardo, il dirigente scolastico dell'IPSEOA Manlio Rossi-Doria di Avellino, Maria Teresa Cipriano ha dichiarato: ‘E’ un progetto molto interessante perché non solo punta alla valorizzazione della donna nelle attività lavorative ma anche all’imprenditorialità femminile nel mondo del vino. Un’iniziativa che risponde tra l’altro, alla richiesta da parte del Ministero dell’Istruzione di puntare sempre di più alle competenze imprenditoriali e in particolare alle nuove professioni del futuro, mettendo in connessione – conclude - le comunità scolastiche con le realtà produttive locali’. Il programma del ‘Progetto D-Vino’ mira a integrare l'aspetto pratico nell'istruzione degli studenti, rendendoli ancora più consapevoli delle scelte che opereranno per la propria carriera, un passo significativo per la creazione di un solido legame tra il mondo del lavoro e l'istruzione. In più, apre una visuale più ampia per le opportunità de una crescita sostenibile e consapevole nel settore enogastronomico, stimolando giovani talenti del settore e favorendo lo sviluppo dei distretti delle produzioni locali ai consumatori e ai turisti che sono sempre in cerca di un’esperienza legati turismo enogastronomico. Una concreta testimonianza in divenire che continua un’instancabile corsa delle socie de ‘Le Donne del Vino’, che si amplifica per favorire la conoscenza dei vini e dei territori, sostenuti da momenti di analisi sensoriale e strategie di comunicazione per la diffusione del valore identitario. Sullo stato dell’arte del progetto, Valentina Carputo, delegata regione Campania Associazione Donne del Vino, ha dichiarato “Abbiamo aggiunto un nuovo e importantissimo tassello al magnifico mosaico di cultura che stiamo costruendo attraverso la nostra associazione: questo progetto nasce dall’esigenza di colmare un’incredibile lacuna nella formazione degli studenti degli istituti alberghieri del nostro paese, dove enogastronomia ed enoturismo rappresentano un volano per l’economia. Inserire, quindi, la materia vino nel programma didattico rappresenta un punto di svolta epocale. I ragazzi avranno l’opportunità di conoscere, nell’ambito di sei incontri e attraverso la materia vino nel programma didattico rappresenta un punto di svolta epocale”