Un viaggio immaginifico nell’universo teatrale, che ripercorre l’urgenza viscerale dell’essere umano di dare senso alla realtà. In bilico tra umanità, emozioni e attualità, attraverso la ricerca costante di una nuova drammaturgia teatrale. Teatro di parola, di impegno civile, tra cultura e entertainment: i corpi dominano lo spazio scenico, portando con sé messaggi di pace o di denuncia sociale contro l’indifferenza. Non mancheranno momenti legati alla grande tradizione del patrimonio identitario del teatro classico campano e serate speciali.
Si preannuncia come un itinerario culturale straordinario la rassegna “Il Gioco Serio del Teatro – Il filo fragile e indispensabile della cultura” con la direzione artistica di Antonello De Rosa, promossa da Scena Teatro Management, con il patrocinio del Comune di Salerno e del Comune di Teggiano.
Il cartellone teatrale e culturale, pronto a debuttare il prossimo 24 ottobre, si caratterizza come un unicum che mette in connessione Salerno città e Teggiano, in un dialogo creativo tra l’Auditorium del Centro Sociale di via Cantarella e il suggestivo Castello Macchiaroli, gioiello di origine normanna, imponente roccaforte trasformata in un piccolo scrigno d’arte.
«La rassegna riparte – esordisce il direttore artistico Antonello De Rosa, attore e regista, fondatore di Scena Teatro - Abbiamo avuto un anno di stop, volutamente, per dare un segnale ad una città che spesso, artisticamente, diventa più sorda. Però poi abbiamo avvertito l’esigenza di riprendere, per il pubblico. Non potevamo sacrificare la richiesta di arte, di cultura di una platea amplissima. Abbiamo fatto sì che la rassegna riprendesse con la sua forza, la sua voglia di raccontare e dare la possibilità a tantissimi gruppi e compagnie di esternarsi e proporsi. La cosa forse più interessante di quest’anno è il legame tra Salerno e Teggiano, questo filo rosso quasi invisibile, fragilissimo, ma fondamentale, evidenziato anche nel sottotitolo della rassegna. Senza la rete non si va da nessuna parte. Perché il gioco serio del teatro? Perché un gioco non lo si può fare da soli: è una magia che accade solo se si è in compagnia».
«Si continua a sognare insieme – insiste il Presidente del Consiglio Comunale di Salerno, Angelo Caramanno – Scena Teatro rappresenta un punto di arrivo e di partenza per la dinamicità che hanno nell’espressività e nella capacità di trasmettere emozioni».
A portare i saluti istituzionali anche l’Assessore alle Politiche Sociali e Giovanili, Paola De Roberto: «La rassegna “Il Gioco Serio del Teatro” rappresenta un momento importante di crescita culturale e sociale per la nostra comunità – afferma - Il teatro non è solo arte, ma anche uno strumento di inclusione, dialogo e consapevolezza, soprattutto per i giovani. Come Amministrazione siamo lieti di accompagnare iniziative come questa, che intrecciano cultura e partecipazione attiva sul territorio, contribuendo a costruire un tessuto sociale più coeso e sensibile».
Un’esplosione di arte e di bellezza che torna a Salerno dopo un anno di pausa: «Torniamo per ricominciare ad offrire, come sempre, alla zona orientale di Salerno un appuntamento con la cultura e il teatro, fatto di parola e di riflessione – insiste il Direttore organizzativo, Pasquale Petrosino - Un teatro anche di impegno sociale: il primo spettacolo di Pasquale De Cristofaro, infatti, è una denuncia della guerra, di ciò che sta avvenendo nel mondo. Noi apriamo volutamente con questa pièce, perché il teatro ha la funzione di denunciare, di far pensare e di riattivare le menti ormai assopite dall’immediatezza dei social e di ciò che ci circonda. Non siamo più predisposti al pensiero, mentre il teatro ci obbliga al pensiero. È questa la missione di Scena Teatro».
Pasquale De Cristofaro, Rosanna Di Palma, Antonio Grimaldi, La Bottega dei Teatranti, Enzo Tammurriello, Mario Guarino, Ottavio Gelone, Sara Volpe sono alcuni degli artisti che si alterneranno in scena. Presente anche Antonello De Rosa, nella doppia veste di attore e regista, già Ambasciatore del teatro Sociale nel mondo e riconosciuto come massimo esperto della corrente “Ruccelliana”.
Gli undici appuntamenti teatrali in programma si snoderanno da ottobre ad aprile 2025, per concludersi con la serata d’onore “premio Scena Teatro”: ad arricchire la rassegna anche un’esclusiva sezione “ScenaTeatroLibri”, con la presenza di autori illustri, tra cui Vittoriana Abate, Antonio Lanzetta, Pino Pellegrino, Maria Pagano, Don Massimo Tellan, Gimmella Stefania e Antonio Sepe.