Silvia Nowak, 53enne uccisa e bruciata in Cilento: fermato il marito

C’è una svolta nell’omicidio di Silvia Nowak, la cittadina tedesca 53enne trovata morta il 18 ottobre 2024 a Ogliastro Marina, frazione di Castellabate.

I carabinieri della compagnia di Agropoli hanno portato in carcere il compagno 62enne della donna in esecuzione di un decreto di fermo emesso dalla procura di Vallo della Lucania. All’uomo sono contentati i reati di omicidio aggravato e distruzione di cadavere. Secondo la procura, l’uomo avrebbe ucciso Silvia nel pomeriggio del 15 ottobre e l’avrebbe fatto nel bosco confinante con la proprietà Nowak: la donna fu colpita ripetutamente con un corpo contundente e tagliente. Poi l’uomo avrebbe cercato di distruggere il corpo dandogli fuoco: le forze dell’ordine trovarono il cadavere tre giorni dopo semicarbonizzato. Per la procura l’uomo simulò poi la scomparsa della vittima. Contestualmente all’esecuzione del decreto, sono iniziate le perquisizioni presso le case in cui il fermato ha vissuto in epoca successiva al delitto.