Giovedì 3 ottobre alle 18.30, presso gli spazi de Il Cigno- Arte e Design, Fondazione Bartolomeo Gatto (corso Garibaldi 241, Salerno), si terrà la presentazione del libro di Paolo Romano “Io, la Campania” (Marlin editore, collana Le Guide di cui Romano è curatore), giunto alla sua terza ristampa a colori.
Con l'autore ne parleranno Franco Cutolo, regista e coreografo teatrale e Davide Gatto, giornalista e scrittore.
“Dopo tre edizioni, innumerevoli presentazioni in giro per la penisola e un passaparola dei lettori che mi conforta, torno a Salerno a raccontare la Campania, terra antica come le "pietre amanti" di Bartolomeo Gatto che mi accompagnerà idealmente con le sue tele negli spazi della Fondazione a lui dedicata”, spiega l'autore.
Trama
Dalle prime popolazioni italiche ai giorni nostri. Preistoria, storia, cultura, arte, turismo, enogastronomia, tradizioni. Per la prima volta, in una narrazione emozionante e coinvolgente, una delle regioni più belle del mondo “si racconta” in prima persona. In un progetto originale, la Campania diventa una donna che dice di sé nella forma dell’autobiografia, aprendosi a ventaglio a tutte e cinque le sue province, considerate come altrettante figlie della propria famiglia. La forma diretta attraversa diversi registri: colto, divulgativo, storico, poetico, persino ironico. Non la solita guida, ma il memoir di una regione che è sintesi e icona dell’intero Mezzogiorno d’Italia; non un resoconto storico-turistico, ma il racconto diacronico e curioso di una terra antica. È l’autoritratto che illustra il profilo più autentico della Campania, offerto al lettore come l’affresco narrativo di una figura femminile fascinosa. Di pagina in pagina, troverete nel libro innumerevoli aneddoti inediti o poco conosciuti sulla vita della Campania, delle sue tradizioni e dei suoi figli più celebri.
Un assaggio dall'introduzione
«Sono io, la Campania. Proverò a raccontarmi, a mettermi a nudo parlando di me come nessuna terra ha mai fatto. Delle vénti regioni d’Italia sono, forse, la più baciata dalla fortuna. Di molte mie località si dice che Dio, mentre creava il mondo, si sia lasciato andare a un’eccezionale profusione estetica e vi abbia “colato” oltremisura la bellezza con il suo “divino mestolo”. Tanto che mi sorge il superbo sospetto che Dio sia campano...»
Biografia autore. Paolo Romano, giornalista, docente di lettere e scrittore, vive a lavora a Salerno. Già collaboratore del Televideo Rai-Giubileo, storico redattore dell’emittente televisiva Tds, è componente del Comitato Scientifico del MuDiSa, il Museo Diocesano “San Matteo” di Salerno. Ha realizzato documentari in India, Tunisia, Germania, Israele, Egitto e Giordania. Ha collaborato con i quotidiani: “Il Mezzogiorno”, “Il Corriere di Salerno”, “Il Mattino”, “La Città”, “Il Quotidiano del Sud”. Tra i libri pubblicati: la raccolta di poesie Menti Perdute (1995); le prose poetiche Circo-stanze (2000), Meridioni. Ovvero della docilità dei luoghi (2002) e Mille quadri non dipinti (2015, prefazione di Erri De Luca). Gli ultimi volumi editi sono: La storia di Salerno. Dalla preistoria ai giorni nostri (2019), Storia del Coronavirus a Salerno e in Campania (2020) e, in edizione Marlin, Il castello di carta. Guida letteraria di Salerno e della sua provincia (2021, II edizione) e Io, la Campania. Autobiografia di una regione meravigliosa (2022, III edizione).