In un recente servizio dell'emittente pubblica regionale (17/02/2024) è stato affermato che Maiori sarebbe priva di un impianto di depurazione e che effettuerebbe scarichi direttamente a mare, come se i liquami uscissero da un tubo direttamente sul bagnasciuga.
"Questa narrazione contrasta con i dati reali basati su documenti ufficiali e sentenze giudiziarie recenti che confermano che l'impianto esistente a Maiori opera con un'efficienza riconosciuta legalmente (da una sentenza passata in giudicato)", ha precisato il comitato Tuteliamo la Costiera amalfitana.
A rafforzare queste tesi c'è il "caso Laigueglia", comune ligure insignito della Bandiera blu la scorsa estate, che ha lo stesso sistema depurativo di Maiori, cioè una condotta sottomarina, che però è potenziata dal sistema MUDS, sistema poco costoso e di facile realizzazione che il comitato Tuteliamo la Costiera amalfitana e il Coordinamento cittadino sulla depurazione hanno proposto al comune di Maiori attraverso le forze di opposizione, sollecitandone più volte la realizzazione anche a mezzo stampa. "Questo semplice sistema di depurazione rende inutile la costruzione di un mega depuratore che così come congegnato impatterebbe pericolosamente sull'ambiente", evidenzia il Comitato.
Di seguito i punti chiave della proposta del Comitato
Efficienza degli Impianti Esistenti. Contrariamente a quanto suggerito nel servizio televisivo, documenti ufficiali attestano l'efficacia degli impianti di trattamento in uso, con particolare riferimento alle capacità di gestione e trattamento delle acque reflue che rispettano le normative vigenti.
Impatto Ambientale e Alternative Sostenibili. Mentre la narrazione politica riportata dalla televisione pone l'accento su presunte inefficienze, la nostra petizione propone un approccio diverso, sottolineando l'importanza di esplorare alternative sostenibili come il sistema MUDS per la purificazione naturale marina, che offre un'opzione meno invasiva rispetto alla costruzione di nuovi impianti.
Trasparenza e Partecipazione Pubblica. La nostra iniziativa evidenzia la necessità di un dialogo aperto e partecipativo sulle decisioni che riguardano la gestione delle risorse naturali e il benessere delle nostre comunità, in contrasto con le informazioni a senso unico opportunamente veicolate.
"In conclusione, mentre riconosciamo l'importanza di mantenere elevati standard ambientali e di trattamento delle acque, riteniamo fondamentale basare ogni discussione su dati verificati e considerare tutte le alternative disponibili per proteggere il nostro prezioso ecosistema costiero", dichiara il comitato "Tuteliamo la Costiera Amalfitana".