La prima Galleria DADART, aperta a Salerno sul finire del 2023 (via lungomare Colombo 128 A), fondata da Daniela Diodato e con la direzione artistica di Emanuele Forte, oltre a promuovere i principali esponenti della scena nazionale e internazionale dell’arte contemporanea, si apre alla contaminazione dei linguaggi.

E infatti, dal 14 febbraio 2024, in occasione dell’esposizione delle opere degli artisti che la Galleria promuove – Luca Vallone, Ciro Palumbo, Iabo, Alessandra Carloni – DADART ospiterà i dj-set a cura di LOGOUT inaugurando il format DADA ROOM, un connubio di arte e musica. 

Ci si trasferisce, dunque, in galleria il 14 febbraio, il 10 aprile, l’8 maggio e il 12 giugno 2024, per vivere le atmosfere europee dei dj-set con la direzione artistica musicale di LOGOUT, immergersi nelle opere degli artisti e gustare un wine&food experience a cura di Uvenude. Un modo per «non vivere l’arte come un luogo comune, ma come un luogo, concreto, in comune», recita il claim del format.

Inoltre, verranno ospitati dj di fama nazionale e internazionale, e il dj-set sarà trasmesso in streaming sulla pagina Instagram di DADART e poi pubblicato sul canale Youtube (//www.youtube.com/@dadart-gallery">dadart.gallery - YouTube). 

Il 14 febbraio, nel giorno di San Valentino, i cuori di Luca Vallone saranno i protagonisti della mostra “Sotto pelle”; il 10 aprile, invece, L’Infinito leopardiano invaderà gli spazi attraverso l’intenso ciclo pittorico, “Infinito”, di Ciro Palumbo; l’8 maggio sarà la volta dei profili iconici di Iabo, estratti dalla recente mostra “IABO 20th. Mostra Antologica 2003/2023”; infine Alessandra Carloni, il 12 giugno, omaggerà Italo Calvino con un estratto della mostra “Visionaria. Omaggio a Calvino” esposta a Palazzo della Cancelleria di Roma, il prossimo maggio. 

Non solo arte, dunque, ma anche musica, letteratura, teatro, affinché le arti, tutte, trasformino la Galleria in un vero e proprio hub culturale. 

D’altronde gli artisti che DADART presenta sono già di per sé provenienti da substrati culturali completamente diversi tra loro, a conferma dello sguardo caleidoscopico della Diodato che, ad oggi, ha promosso My Works 2022 di Ciro Palumbo e dello stesso artista la mostra Verità e salvezza. Il poeta visionario (Casa dei Carraresi, Treviso, 2022), L’ignoto che non fa paura (Biennale Arte Venezia 2022, padiglione nazionale Grenada), il libro d’artista Infinito (Villa Cimbrone, Ravello, 2022), la mostra El ingenioso hidalgo Don Quijote (Biennale Venezia 2022, Fondazione Marchesani); poi, la mostra Eterno Viaggio di Alessandra Carloni (Museo di Pietrarsa, Napoli, 2022); la mostra IABO 20th. Mostra Antologica 2003/2023 di Iabo (Pan - Palazzo delle arti di Napoli, 2023). 

LOGOUT organizza eventi con artisti di fama internazionale. Di recente è volata ad Anversa per una serata in uno dei club più importanti della città, Ampere, mentre a maggio sarà di nuovo in Belgio con uno stage presso il festival Open-air. 

CALENDARIO DADA ROOM 

14 febbraio 2024, inaugurazione del ciclo Sotto pelle di Luca Vallone

(le opere resteranno esposte fino al 30 marzo 2024)

Dj Magico di notte 

Il ciclo di opere dal titolo Sotto pelle si propone di esplorare l'intricata trama delle emozioni umane, sondando l'essenza e la diversità che caratterizzano ciascun individuo. Ogni sfumatura emotiva, con la sua capacità di celare o rivelare, si trasforma in un viaggio nella vita di ciascuno. La quotidianità si dipana nel custodire, proteggere o abbracciare spontaneamente queste emozioni, spingendo a considerarle come scrigni preziosi, simbolizzati, ad esempio, dalle scatole dell'installazione. L'opera sottolinea l'importanza di difendere le proprie fragilità, non nel nasconderle, bensì nel riconoscerle come tesori che consentono di scoprire, vivere emozioni e condividere esperienze significative.

 

10 aprile 2024, inaugurazione delle opere estratte dal ciclo Infinito di Ciro Palumbo

(le opere resteranno esposte fino al 4 maggio 2024)

Dj Alfonso Ventura 

Il Maestro Palumbo, che si ispira alla poetica della scuola metafisica di Giorgio de Chirico e di Alberto Savinio reinventandone i fondamenti, ha affrontato in pittura la celebre lirica di Giacomo Leopardi. Ha dialogato con ogni parola, verso, rumore e silenzio del componimento, ha indagato la percezione di infinito pur sempre costretto dal punto di vista della finitezza umana, sperimentando, così, il tentativo di lanciarsi oltre la siepe, guardare oltre, mettere i piedi nell’altrove, un altrove possibile solo grazie all’arte che fa da intermediaria.

 

 

8 maggio 2024, inaugurazione dell’esposizione delle opere estratte da IABO 20th. Mostra Antologica 2003/2023 di Iabo

(le opere resteranno esposte fino al 9 giugno 2024)

Dj (in via di definizione) 

L’arte di Iabo è un’arte che osserva, esplora, interpreta, contamina e dissacra la realtà. Avverso a ogni tipo di etichetta e classificazione, Iabo ha fatto della fluidità e della scioltezza i tratti distintivi dei suoi interventi urbani che successivamente si sono trasformati in opere che invadono musei e gallerie. Il gioco ironico delle combinazioni, il colore uniforme, il tratto deciso, ma anche gli accostamenti inconsueti tra immaginari e significanti apparentemente disgiunti ma sempre funzionali, rendono i lavori di Iabo sempre attualissimi, raccontano un periodo storico, un sentimento comune. I suoi personaggi sanno comunicare, colmare distanze, scatenare reazioni.

 

 

12 giugno 2024, inaugurazione delle opere estratte dal ciclo Visionaria - Omaggio a Calvino di Alessandra Carloni

(le opere resteranno esposte fino al 30 luglio 2024)

Dj (in via di definizione) 

Visionaria è un ciclo di opere ispirate ad alcuni dei racconti di Italo Calvino: “Il Barone Rampante”, “Marcovaldo”, “Le città invisibili”, “Lezioni Americane” e “Se una notte d’inverno un viaggiatore”. Carloni, conosciuta a livello internazionale anche per i suoi murales, ha già lavorato nel 2017 a una serie di dipinti che avevano come protagonista Cosimo Piovasco di Rondò. Dunque, lo scopo della pittrice non è quello di proporre delle semplici interpretazioni o revisioni di materiali già prodotti, ma delle misurate trasposizioni di scene e situazioni, talvolta anche di carattere lirico, collocando i personaggi in panorami visionari e surreali. L’artista stimola la psiche dell’osservatore per spingerlo a ritrovare il proprio posto nel mondo, servendosi dell’archetipo del viaggio che spesso presenta richiami letterali e attraverso il confronto tra arte e realtà. È chiaramente percepibile, inoltre, il rispetto di Carloni nei confronti di Calvino, uno scrittore che sente molto vicino al suo immaginario abitato da personaggi erranti, animali giganteschi e costruzioni meccaniche volanti.

 

Info DADART                                                                                              

www.dadart.gallery

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