“Con una delibera dello scorso novembre la giunta regionale ha disposto l’importo di 50 milioni di euro per il completamento del Distretto Campano dell’Audiovisivo.
L’importo include la realizzazione di una vasca posta all’interno di un teatro di posa, equipaggiata con sistemi e attrezzature atti a simulare diverse condizioni marittime, in grado, secondo l’istruttoria degli uffici della giunta, di attrarre produzioni di livello nazionale ed europeo, di generare ricadute nell’ecosistema regionale e di sostenere ulteriormente lo sviluppo e il consolidamento del comparto.
Non comprendiamo, tuttavia, il criterio che ha determinato la scelta del sito presso cui realizzare la vasca e la procedura seguita per individuarlo. De Luca, infatti, nello scorso mese di agosto ha richiesto al Consorzio ASI di Salerno spazi da destinare alla realizzazione della struttura ricevendo in risposta la disponibilità di un’area situata nella zona industriale di Salerno, a poca distanza dal mare e a ridosso della fascia di rispetto dell’impianto di depurazione. Dagli atti emerge che la scelta del sito, oggetto di un rilevante investimento finanziario, non sembra essere stata preceduta da una procedura comparativa, in spregio del principio di trasparenza e della auspicabile massima partecipazione degli stakeholder locali”. Dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello, che sul tema ha presentato un’interrogazione alla giunta regionale.
“La portata regionale del progetto rende questa infrastruttura un potenziale attrattore per le produzioni cinematografiche, con evidenti possibilità di sviluppo di un indotto importante nell’area ospitante e di positive ricadute economiche per il territorio interessato. Per queste ragioni - conclude Saiello - la giunta dovrà spiegarci qual è stata la procedura seguita per l’individuazione della zona industriale di Salerno come sede dell’infrastruttura e se è stata effettuata una manifestazione di interesse aperta all’intero territorio campano”.