All’interno della X edizione degli “Incontri di cultura” a Vietri sul Mare, l’associazione culturale La Congrega Letteraria presenta il saggio storico “MALINCONIA BAROCCA”, del prof. Aurelio Musi, storico, giornalista, ufficiale al merito della Repubblica, e già professore all’Università degli Studi di Salerno. Volume edito per Neri Pozza.
L’appuntamento è per venerdì 10 novembre, ore 18:30 presso l'Aula Consiliare del Comune, al corso Umberto I n.83, Vietri sul Mare (SA).
A seguito dei saluti istituzionali del sindaco Giovanni de Simone, il giornalista presentatore e moderatore Aniello Palumbo porrà in dialogo con l’autore: Maria Anna Noto, professore associato di Storia Moderna e Storia Sociale all’Università degli Studi di Salerno; e Mariano Ciarletta, dottore di ricerca in Studi Storici presso l’Università degli Studi di Salerno. La serata sarà arricchita dall’amichevole partecipazione canora del M° Pasquale Auricchio, controtenore.
A seguito degli interventi specialistici, ci sarà ampia possibilità di dibattito con e tra il pubblico presente. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti. Ai partecipanti alla rassegna che ne faranno richiesta verrà rilasciato un regolare attestato valido ai fini di legge.
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Aurelio Musi, storico, giornalista, ufficiale al merito della Repubblica, membro di varie Accademie, ha insegnato all’Università degli Studi di Salerno e in atenei americani. Tra i suoi volumi piú recenti: L’impero dei viceré (Il Mulino 2013), Il Regno di Napoli (Morcelliana 2015), Filippo IV (Salerno Editrice 2021), Mezzogiorno moderno. Dai viceregni spagnoli alla fine delle Due Sicilie (Salerno Editrice 2022), La grande illusione. Trent’anni dopo Tangentopoli (Biblion 2022). Presso Neri Pozza sono apparsi Storia della solitudine. Da Aristotele ai social network (2021) e Maria Sofia. L’ultima regina del Sud (2022).
Il libro. Fra storia e letteratura, musica e arte, poesia e filosofia, il saggio accompagna il lettore al cuore del Barocco, tenendo come stella polare il suo sentimento guida: la malinconia. Un’epoca di decadenza, di teatralità futile e vana, di ornamento privo di sostanza: il Barocco è apparso a lungo come un’età di transizione dal Rinascimento all’Illuminismo, segnata, come ogni periodo di passaggio, da una crisi estetica e morale. Ritornando agli studi che, nel corso del tempo, ne hanno messo in rilievo la specificità, Aurelio Musi mostra invece, in queste pagine, come il Barocco sia stato un’epoca di conflittualità che si situa direttamente alle radici del Moderno. Età in cui è il disordine a cercare la via dell’ordine, in un instabile equilibrio tra inganno e verità, il Barocco vi appare come un’epoca di malinconia nella quale il sentimento della vita è inseparabile da un profondo istinto di morte, dalla percezione di un naufragio nelle cose del mondo e nella vita psichica dei suoi abitanti. L’anima malinconica del secolo si svela nelle storie di malinconici e malinconiche che sono qui raccontate: quelle di Robert Burton, Cervantes, Cartesio, Spinoza, La Rochefoucauld, di donne artiste come Artemisia Gentileschi e di monache chiuse nella solitudine dei conventi, cosí come si trova intatta nell’alternanza fra armonia e contrappunto tipica della musica del periodo, fatta di cromatismi, polifonie, canoni e imitazioni. Attraversando ogni campo della storia artistica e intellettuale europea, Aurelio Musi compone l’affascinante ritratto di un’epoca densa di contrasti e di modernità, marchiata dalla perenne tensione tra caducità e sogno.
2023, pp. 176, € 13,50
ISBN: 9788854527294
Collana: Piccola Biblioteca
Generi: Saggi