Sarà la storia del burattino più amato dai bambini e non solo, Pinocchio, a portare in America una ventata d’italianità con il musical che Gaetano Stella, regista salernitano, ha rodato al Teatro Sistina a Roma con una successione di sold out.
Il 2 novembre si andrà in scena al James Caldwell School – Center for Performing Arts nel New Jersey nell’ambito delle iniziative patrocinate e sostenute dal Sottosegretario agli Esteri con delega agli Italiani nel mondo, l’onorevole Giorgio Silli, e il supporto del Comites (Comitato degli Italiani all’Estero) per promuovere la qualità e l’eccellenza italiana, proprio come il romanzo fantastico scritto da Carlo Collodi. Le incursioni teatrali di Gaetano Stella in America non finiscono qua: con il suo “Varietà!... Varietà! - come rideva l’Italia del primo Novecento” sarà in scena al St. Paulinus Hall di Brooklyn (3 e 10 novembre) e al Fatima Hall del Bronx (4 novembre). Alla prima sono stati inviati Mariangela Zappia, ambasciatrice d’Italia negli Stati Uniti (prima donna in Italia a ricoprire tale carica), Fabrizio Di Michele, console generale d’Italia a New York e l’Italian Language School di New York.
A prendere il volo dall’Italia il 30 ottobre con Gaetano Stella saranno Lucio Bastolla (Geppetto), Pierandrea De Simone (Pinocchio), Tommaso Fichele, Serena Galano, Elena Parmense, Daniela Pastore, Federico Pastore, Martina Sessa, Francesca Stella e Gaia Vicinanza. Lo spettacolo, prodotto da Animazione 90, ha coinvolto anche gli allievi dell’Accademia dello Spettacolo e del Musical fondata, diretta e coordinata da Elena Carmela Parmense e Gaetano Stella.
Partendo dal libro e nel pieno rispetto della scrittura di Collodi, Gaetano Stella ha realizzato una trasposizione del Pinocchio lavorando con le maschere. Ed ecco che il teatro dei burattini umanizzato prende forma sul palcoscenico lasciando alla grammatica del musical il compito di rafforzare le scene che diventano cruciali nello sviluppo della narrazione. Le musiche, originali, sono di Antonello Cascone.
“Agli spettatori sarà dato un libretto scritto in italiano e in inglese per seguire di pari passo la storia che andrà in scena – spiega Gaetano Stello – il resto lo farà lo spettacolo con quel gioco di rimandi che solo le tavole riescono a restituire. Per questo lavoro sono partito dalle pagine di Collodi, avendo un atteggiamento di grande rispetto sia per la scrittura che per l’impianto tanto d’aver voluto rendere il libro parlante. Portare l’Italia agli italiani con Collodi è quanto di più sfidante ci possa essere per un regista come me che da tempo si sta dedicando alla trasposizione in musical dei classici di ieri e di oggi”. Anche per questa commedia musicale Gaetano Stella ha attinto alla scuola italiana di Garinei e Giovannini: “Non possono che essere loro un riferimento, visto che parliamo di eccellenza italiana. Sono loro ad aver messo in piedi quel filone delle favole e delle avventure musicali che ancora oggi, a mio avviso, fanno la differenza”.