Dopo due anni di lavoro Biologicamente giunge all'evento di chiusura del progetto. Si terrà il prossimo 27 marzo presso l'Hotel Mac Paestum alle 18,30 l’ultimo appuntamento su "Biologico e integrato certificato. Strumenti per cambiare il presente e il futuro dell'agricoltura" per una riflessione conclusiva.
Una campagna che si può definire un vero successo per le partecipazioni raccolte e per la capillarità della diffusione degli incontri sul territorio. Dopo tanto cammino fatto con i giovani che sono il futuro dell’agricoltura, con i tecnici e gli operatori del settore, è lecito domandarsi: quale sarà il futuro del biologico in Campania? Quali sono i percorsi da intraprendere per continuare a stimolare il settore e farlo crescere coerentemente con i rinnovati bisogni? Quali strumenti e tecnologie vanno sostenuti, affinché il biologico possa rappresentare una soluzione competitiva per le aziende che intendono affrancarsi dagli input esterni e introdurre modelli di produzione più sostenibili? Biologicamente oltre al suo primario obiettivo che è stato puramente informativo, attraverso un ciclo di incontri con 12 scuole, 12 associazioni sportive, con la partecipazione a 3 fiere e l’organizzazione di 6 seminari per gli operatori del settore, la produzione di un cartone animato e di una campagna di comunicazione online e offline, oggi ha ancora un’ultima funzione: favorire il confronto di tutti i protagonisti del settore, per definire azioni e progetti che potranno contribuire a far evolvere il biologico sul territorio.
Biologicamente, una cartina al tornasole dei bisogni del comparto
Durante questi due anni infatti il team di Biologicamente ha raccolto anche le testimonianze dei produttori e le incertezze dei futuri investitori. Se la strategia Farm to Fork aveva infatti generato molte aspettative positive è pur vero che l’agricoltura ha attraversato una fase complessa per la crescita dei costi di produzione e il relativo processo inflattivo, per la riproposizione evidente della questione della food security, sia a seguito della siccità sia come conseguenza della guerra in Ucraina. Intanto il biologico conferma il suo mercato in espansione, soprattutto verso molti paesi dell’UE dove le produzioni certificate biologiche rappresentano l’unica vera ed evidente alternativa a prodotti iper elaborati ed estremamente massificati; parallelamente in Italia cresce la conspebolezza e il desiderio di etica in agricoltura.
Carmine Papace, Presidente di Terramore fa il punto sul percorso compiuto: “Più innovazione: il comparto chiede assistenza per acquisire nuovi modelli di sviluppo. In questo senso trova spazio un forte interesse per la ricerca: il modello del biologico richiede investimenti, conoscenze ed esperienza che non possono essere detenuti da tutte le imprese e per tanto Biologicamente ha reso palpabile l’esigenza del comparto produttivo di incontrare l’apprendimento di modelli innovativi e di tecnologie digitali che possano favorire una gestione più funzionale del lavoro. Un bisogno che comporta anche uno sforzo di assistenza ad una generazione ancora non propriamente digitalizzata.”
Biologicamente è stata realizzata con la Misura 3 Sottomisura 3.2 (tipologia di intervento 3.2.1) con l’azione di “Sostegno per attività di informazione e promozione, svolte da associazioni di produttori nel mercato interno” del PSR 2014/2020.
Il programma
Dopo i saluti di Carmine Papace, Presidente di Terramore la Op promotrice del progetto, seguiranno gli interventi di Mario Conte, Sindaco di Eboli; Franco Alfieri, Presidente della Provincia di Salerno; Antonio Ferrara, Funzionario UOD500726 Regione Campania.
Introdurranno i lavori del convegno Demetrio Esposito, Direttore Terramore, con la relazione di Alessandra Di Giacomo, Biologa Nutrizionista e Maria Manuela Russo, Tecnologa Alimentare per una narrazione sugli incontri nelle scuole e con le associazioni sportive.
Tra gli interventi anche quelli di: Sabato Esposito, Responsabile di misura Regione Campania; Daniela Palma, Dirigente IIS Ferrari; Giovanni Di Napoli, Presidente Vitolo Volley; Michele Buonomo, Direzione nazionale Legambiente; Pietro Caggiano, Presidente Assoplant; Gennaro Velardo, Presidente Italia Ortofrutta; Giuseppe D’Ambrosio, Responsabile schema food Agrosistemi srl; Nicola Lalla, Funzionario settore Biologico Regione Campania. Per le conclusioni parteciperà Maria Passari, Direttrice Generale Assessorato Agricoltura Regione Campania. Modera Rossella Pisaturo, Giornalista.