Il romanzo “Quetzal. Un’epopea messicana” dell’aretino Gian Franco Ricci Albergotti (Exòrma Edizioni) entra nel tour “Le Notti del Libro…in riva al mare” ideato e organizzato da Alfonso Bottone che lo presenta lunedì 24 agosto alle 21:30 in piazzetta Maggiore Garofalo a Minori, nel cartellone degli eventi culturali estivi promossi dal Comune. All’incontro, oltre all’Autore, interviene la giornalista salernitana Giulia Ambrosio, toscana d’adozione, che conosce Albergotti e ha curato il lancio nazionale e internazionale del romanzo.

 “Attraverso questa saga familiare scorre la storia americana del diciannovesimo secolo, spiega Gian Franco Ricci Albergotti, la guerra di espansione degli Stati Uniti e l’interminabile lotta che gli indios hanno dovuto sostenere per affrancarsi dal giogo delle potenze coloniali e, in seguito, da quello dei nuovi padroni, i proprietari degli immensi latifondi in mano ai discendenti dell’aristocrazia spagnola.” Il romanzo (il primo di una trilogia) racconta le vicende dei Gutierrez, una famiglia di latifondisti dello Yucatan al culmine della sua ricchezza, con le inevitabili contraddizioni e i conflitti che esplodono al suo interno, la brama di opulenza, il lusso, le grandi feste a Mérida, e del contrasto con la miseria degli indios maya, legati alla proprietà come moderni servi della gleba, sottomessi fin dai tempi dei conquistadores. Don Hernando Gutierrez, il capofamiglia, comprende e si fa carico delle pene degli indios mentre Doña Asuncion, l’altezzosa e glaciale sorella, odia chiunque non sia di pelle bianca. Ramon, figlio di Don Hernando, è un perdigiorno che trascorre il suo tempo nei bordelli di Mérida o con i suoi cavalli, dividendosi fra le attenzioni per la propria fidanzata, la ricchissima Consuelo, e la sua amante india Nanline. Nella loro tenuta La Luz ruotano aristocratici, sacerdoti, perfidi caciques, sventurati che si contendono un pezzo di pane, prostitute, hidalgos. Quando avvengono le prime rivolte degli indios contro i proprietari terrieri, appare all’orizzonte una minaccia ancora più grande: l’attacco che gli Stati Uniti stanno per sferrare al Messico al fine di accaparrarsi gli immensi territori di California, Texas, Utah e Arizona. Le grandi famiglie dello Yucatan, che si trovano tra i due fuochi, decidono quindi di mettere gli uni contro gli altri creando un esercito di indios da contrapporre alle truppe statunitensi. Sarà un vero massacro e il numero delle vittime incalcolabile. Ma gli indios, armati e addestrati, si rivolteranno infine contro la casta dei latifondisti che li ha mandati a combattere una guerra non loro. La variegata umanità che circonda la famiglia di Don Hernando verrà travolta dalla tragicità degli eventi e contribuirà a una sorta di redenzione dei Gutierrez e in particolare di uno dei suoi membri.Questo primo romanzo (nelle librerie dal dicembre 2019) si chiude con la fine di un’epoca e l’inizio di un nuovo Messico. Gli altri due volumi della saga usciranno rispettivamente a fine 2020 e nel 2021. Il 2021 sarà un anno cruciale per il Messico: ricorreranno i 200 anni dell’indipendenza dalla Spagna (1821) e i 500 anni dalla fondazione della sua capitale ad opera dei conquistadores spagnoli al comando di Hernàn Cortès. La trilogia ideata e magistralmente raccontata da Gian Franco Ricci Albergotti contribuirà a riaccendere le attenzioni su quegli avvenimenti storici da un’angolazione romanzata ma ricca di insolite quanto penetranti considerazioni più generalmente storiche.  L’autore: Gian Franco Ricci Albergotti è nato e vive ad Arezzo. Docente di Diritto all’Università di Bologna, notissimo avvocato, è grande appassionato di vicende storiche. Questo suo primo romanzo è già stato pubblicato negli Stati Uniti nel 2016.