Al Teatro Serra di Napoli “Alice nelle fogne delle Meraviglie” fiaba intersezionale di e con Angela Dionisia Severino per Telluriche APS e L'Asilo Menzione al Premio “Serra-Campi Flegrei” e Premio “Ecoscena”. Regia Lauraluna Fanina. Aiutoregia Simona Batticore. Luci Sebastiano Cautiero. Musica Teresa Di Monaco. Suono Paolo Montella. Costumi Dario Biancullo. Audiovisivi M. Rosaria Di Tota, Lucrezia Pirani, Giovanni De Blasio.
Dal 21 al 23 marzo (venerdì ore 21, sabato ore 19, domenica ore 18) in Via Diocleziano 316. Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., 347.8051793.
Alice correva, correva sui basalti neri di periferia. Cadde in un buco e si ritrovò in un mondo sotterraneo popolato di creature cacciate dalla città. Una fogna di esuli, una “saettella” fetida colma degli scarti del ‘mondo di sopra’. Cosa scoprirà in questa fogna delle meraviglie? Vorrà risalire o preferirà restare? Una fiaba post-moderna un viaggio nelle rimozioni collettive e personali, carico di tabù Menzione Speciale al Premio “Serra-Campi Flegrei 2023” in forma di monologo breve.
“Dalla Gentrificazione, alla turistificazione, alle diaspore contemporanee siamo sempre gli esclusi di qualcuno” dice l’autrice. Un fantasy metropolitano che intreccia l’antico ‘cunto’ napoletano e il teatro di ricerca. Nell’oscurità la protagonista stravolge le categorie di sopra e sotto, buio e luce, sporco e pulito. In scena: stracci, una sedia, uno zainetto, uno pneumatico. Nella vita onirica si trasformano in troni e gioielli. I sogni sistemano la psiche, turbano, scuotono e Alice diventa la Regina del Sottosuolo, Vergine Tellurica paladina dei topi, animalità bandita magica e reietta insieme. In superficie, da sveglia, vive il sogno collettivo: l’incubo di un presente troppo veloce e intangibile. Nel sottosuolo, sognando si desta.