"La nostra Castellammare di Stabia, democratica e antifascista, non dimentica gli orrori della Seconda Guerra Mondiale, in particolare la tragedia delle Foibe, che segnarono le storie di tanti nostri concittadini.
L'importanza della memoria è fondamentale affinché il passato non resti solo un'immagine di ciò che è stato, ma generi cultura, conoscenza e alimenti la riflessione, affinché ciò che è accaduto non si ripeta” - così Luigi Vicinanza, sindaco di Castellammare, che questa mattina, lunedì 10 febbraio, insieme ai rappresentanti della Guardia di Finanza, della Polizia e dei Carabinieri, ai consiglieri comunali, agli assessori e agli agenti della Polizia Municipale, ha voluto rendere omaggio alle vittime delle Foibe.
Il primo cittadino ha deposto un fiore davanti alla targa intitolata al capitano della Guardia di Finanza Giovanni Battista Acanfora, Medaglia d’Onore, nato a Castellammare nel 1911 ed ex allievo della Scuola Militare Nunziatella, che durante la Seconda Guerra Mondiale ebbe un ruolo cruciale a Trieste. Dopo la Liberazione, lì lottò per salvare il porto dall'assalto dei tedeschi ancora presenti in Italia. Alcuni mesi dopo, fu catturato dalle truppe di Tito insieme ai suoi uomini e a centinaia di altri italiani, e venne infoibato.
Un altro fiore è stato deposto sulla panchina dedicata a Norma Cossetto, giovane studentessa istriana e simbolo della tragedia vissuta dagli italiani della Venezia Giulia, dell’Istria e della Dalmazia sotto il regime comunista di Tito.