Prende il via da Barra-Ponticelli-San Giovanni a Teduccio il progetto 'Quartiere 15 minuti': il nuovo modello di organizzazione di aree urbane che parte dalla mobilità verrà presentato alla Federico II.
L'Università federiciana, nel corso delle celebrazioni dei suoi 800 anni, conferma ancora una volta la sua partecipazione attiva alla vita della città. Questa volta è impegnata nella costruzione di un nuovo modello di organizzazione dei quartieri di Napoli attraverso il progetto 'Quartiere 15 minuti' che prenderà il via dai territori della VI Municipalità Barra-Ponticelli-San Giovanni a Teduccio, che partendo dalla mobilità si pone l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini. Il tema, di grande impatto sulla comunità, si sviluppa secondo il concetto ‘Città dei 15 minuti’, elaborato in Europa dall’urbanista franco-colombiano Carlos Moreno.
L'iniziativa sarà presentata nel corso di una conferenza stampa mercoledì 18 settembre, alle 12, nell'aula del Consiglio di Amministrazione, nella sede centrale dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, in corso Umberto I, 40.
Organizzatori e promotori sono la Task force d’Ateneo SUM - Smart and Sustainable Mobility insieme all'Associazione Vivoanapoli APS, promotrice dell’iniziativa, con la collaborazione della VI Municipalità e delle aziende Anm, Eav e Amicar-Gesco, coinvolte per il ruolo che le aziende di trasporto pubblico hanno in qualunque processo di ripensamento e riorganizzazione di un quartiere.
Dopo i saluti introduttivi della prorettrice della Federico II, Rita Mastrullo, illustreranno il progetto il professore Cino Bifulco, docente di Ingegneria dei Trasporti responsabile della Task force di Ateneo SUM, ed Emilia Leonetti, presidente di Vivoanapoli APS.