Il 15 luglio a Napoli, a partire dalle 18:00, si terrà in Piazza Municipio una commemorazione per ricordare i quattro anni dalla morte di Mario Paciolla. L’evento avrà luogo a poche settimane dopo la seconda richiesta di archiviazione del caso da parte della procura di Roma, accettando l'ipotesi del suicidio. Mario Paciolla, cooperante Onu, fu trovato morto in circostanze ancora non chiarite il 15 luglio 2020 nel suo appartamento a San Vicente del Caguán, in Colombia.

In missione per il monitoraggio del processo di pace con le FARC (Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia), Mario era impegnato a garantire il rispetto dell'accordo tra queste ultime e il governo colombiano. Prima di lavorare per le Nazioni Unite, Mario Paciolla aveva collaborato come agente di collegamento per la Peace Brigades International a Bogotá e in Italia, India, Argentina e Giordania per varie organizzazioni umanitarie, sia come giornalista che come analista politico. I genitori di Mario Paciolla, Anna e Pino, non accettano la richiesta di archiviazione del caso e, insieme al loro team legale, continueranno a ribadire un concetto semplice: il caso non può essere archiviato, Mario non è morto suicida. Il ragazzo aveva infatti prenotato un biglietto aereo e aveva dichiarato di voler rientrare in Italia. Questo, insieme ad altri elementi, rende per la famiglia e i legali impossibile accettare l'ipotesi del suicidio. Sono ormai quattro anni che la famiglia chiede verità e giustizia per Mario. Amnesty International ricorda che la Colombia, nel 2019, è stato definito il paese più letale, con almeno 106 omicidi di leader contadini, nativi e di discendenza africana, nel contesto di un conflitto armato interno ancora intenso, al quale Mario Paciolla stava lavorando. Secondo i dati dei rapporti annuali di Amnesty International, dalla firma degli Accordi di pace del 2016 a L'Avana, sono stati uccisi più di 135 ex guerriglieri e 970 leader sociali e persone attiviste per i diritti umani. In questo percorso di ricerca della verità e di solidarietà alla famiglia, il Collettivo Giustizia per Mario Paciolla*, Amnesty International Italia, Articolo 21, FNSI, Festival Imbavagliati, Of Public Interest** e SUCG hanno deciso di organizzare un momento di commemorazione in Piazza Municipio a Napoli. L'evento prevede momenti di riflessione alternati a interventi musicali, con l’intento di stringersi intorno alla famiglia e ribadire tutta la solidarietà e la vicinanza della società civile, unita nella ricerca della verità. Hanno aderito all’iniziativa anche Banda Basaglia, CGIL, Coop Sepofà, Fondazione Famiglia di Maria, FreeAssange Napoli, Gridas, Le Tre Ghinee, Mediterranea Saving Humans, Scuola di Pace, Un Ponte Per. In occasione di questo triste anniversario, le associazioni hanno lanciato una campagna fotografica sui social media con l'hashtag #4annisenzaMario, invitando tutti a condividere immagini e messaggi di solidarietà per ricordare Mario Paciolla e partecipare alla richiesta di verità e giustizia. In aggiunta, Of Public Interest ha lanciato un’altra iniziativa per promuovere la partecipazione degli illustratori: è nato un #drawthisinyourstyle (DTYIS) finalizzato a produrre disegni che raccontano Mario e a ricondividerli sui social seguendo alcune istruzioni precise da rintracciare sulla pagina Instagram del giornale.I disegni realizzati verranno raccolti e pubblicati sulla pagina social di @ofpublicinterest in partnership con il Collettivo Giustizia per Mario Paciolla. *Il Collettivo Giustizia Per Mario Paciolla nasce come espressione spontanea di cittadini napoletani per sostenere la famiglia Paciolla lungo il percorso di verità e giustizia che stanno affrontando per Mario. Il gruppo è composto dagli amici e le amiche di Mario che si sono avvicinati ad Anna e Pino da quel tragico luglio 2020. È possibile sostenere il Comitato seguendo le pagine ufficiali, firmando la petizione e partecipando agli eventi: sito web: www.giustiziapermariopaciolla.com