di Gennaro Savio
Ischia è al centro di importanti studi internazionali per poter esportare, in Australia, il metodo utilizzato proprio sull’isola Verde per contrastare la Marchalina hellenica, la cocciniglia esotica che si nutre della linfa dei pini e sui cui tronchi e rami produce secrezioni cerose biancastre simili a fiocchi di cotone.
Infatti qualche anno fa il fenomeno stava distruggendo intere pinete ischitane e una sua regressione si registrò solo grazie all’insediamento efficace di un insetto predatore che da allora ne limita molto la sua presenza numerica. Organizzato dal Centro Studi dell’isola d’Ischia, presso la Sala Conferenza del Museo Diocesano di Ischia Ponte si è tenuto un interessante convegno in cui sono intervenuti la dottoranda presso l’Università di Atene Nikoleta Elephteriadou, il Prof. Nicolas Kavallieratos, Docente di Agricoltura presso l’Università di Atene, il Prof. Antonio Pietro Garonna, Professore associato presso il Dipartimento di Agraria di Portici ed il Dott. Francesco Mattera, agronomo e Presidente del Centro Studi dell’isola d’Ischia. A portare avanti gli studi per esportare in Australia l’esperienza ischitana di contrasto alla Marchalina hellenica è la giovane dottoranda greca, Nikoleta Elephteriadou che ha dichiarato: “Sono venuta ad Ischia per raccogliere antagonisti naturali di Marchalina hellenica ed in modo particolare il Neoleucopsis introdotto sull’Isola nel 2006 per combattere la pericolosa cocciniglia. Durante gli studi che ho fatto in Grecia ho appurato che ci sono altri due parassiti che per ora abbiamo chiamato A e B. Ora sto valutando le tre popolazioni di Neoleucopsis per verificare quale delle tre è la più efficace da utilizzare nella lotta biologica in tutti gli ambienti dove si dovesse diffondere la Marchalina hellenica tra cui anche l’Australia dove la specie è arrivata”. Il Prof. Antonio Pietro Garonna ha ripercorso l’esperienza vissuta ad Ischia nel 2006 e che potrebbe essere esportata in Australia. “Nel 2006 – ha affermato il Prof. Garonna -, con molti anni di ritardo rispetto all’arrivo di questo parassita che ha devastato i pini a Ischia, è stato importato, in un progetto coordinato al Prof. Viggiani, un nemico naturale proveniente dai luoghi di origine della cocciniglia. Si tratta di un dittero predatore che si chiama Neoleucopsis che dopo alcuni anni dal lancio di un gruppo molto ridotto di individui, è stato ritrovato. Negli anni a partire dal 2010 fino al 2013 sono stati fatti dei campionamenti e si è visto che questo dittero si è insediato stabilmente sull’isola ha iniziato a ridurre notevolmente le popolazioni della cocciniglia dannosa”. Il Dott. Francesco Mattera ha espresso soddisfazione per la riuscita del convegno. “Mi sono impegnato molto – ha affermato il Prof. Mattera - e sono soddisfattissimo per la riuscita del convegno e per essere riuscito a cogliere quest’occasione coinvolgendo il professore Garonna della Facoltà di Agraria di Portici e i ricercatori greci. Noi confidiamo molto in un trasferimento dei risultati che si sono avuti a Ischia per quanto concerne la lotta alla Marchalina hellenica, nel continente australiano dove si sta diffondendo a macchia d’olio”.