Non si ferma la musica di “Note d’Archivio”, rassegna ideata dalla Fondazione Pietà de’ Turchini con il sostegno della Fondazione Banco di Napoli e la collaborazione della Sovrintendenza Archivista e Bibliografica della Campania.
Dopo l’ampio consenso riscosso da “Dà la voce al silenzio”, primo appuntamento settembrino dedicato al 400° anniversario della morte di don Carlo Gesualdo, tenutosi l’8 settembre tra le sceniche ed imponenti mura di Palazzo Diomede Carafa, (tutto esaurito e ben 5 i minuti di applausi per l’Ensemble RossoPorpora diretta da W. Testolin con la voce narrante di Sandro Cappelletto), è la volta di “A Corde Spiegate”, in due appuntamenti il 15 e 22 settembre, capsule dedicata interamente al mandolino.
Sarà il duo di virtuosi dello strumento Michele de Martino e Salvatore Della Vecchia ad esibirsi in “Nuances”, un viaggio nella consuetudine dell’intrattenimento salottiero della Napoli di fine ‘800. Appuntamento, dunque, per venerdì 15 settembre, alle ore 19.00. Sarà Palazzo Ricca, sede della Fondazione Banco di Napoli e del suo Archivio Storico, stavolta, ad aprire le porte alla musica: si ritorna, dunque, dopo la parentesi a Palazzo Diomede Carafa per un appuntamento speciale in concomitanza della mostra “i D’Avalos”, alla sede originaria per cui è nato il progetto, quella della Fondazione Banco di Napoli.
Il 22 settembre, invece, l’appuntamento è con “Oltremare: dalla scuola napoletana all’Europa” con il duo mandolino e chitarra rispettivamente di Raffaele Della Ragione ed Andrea De Vitis. “Oltremare” indagherà i percorsi musicali del mandolino da Napoli capitale europea ad Albeniz, De Falla, Soler per tornare infine a casa con il compositore contemporaneo napoletano Antonello Paliotti.
Tutti i concerti sono ad ingresso gratuito su prenotazione.
“A corde Spiegate” /1
Nuances
Di recente formazione, il duo Michele de Martino e Salvatore Della Vecchia vanta una ricca attività concertistica sia nazionale che internazionale (Francia, Spagna, Stati Uniti d’America, Cina, Corea, alcune delle mete straniere), nonché collaborazioni con prestigiosi enti lirici (Teatro “San Carlo”, Teatro “Opera” di Roma), sotto la direzione di celebri musicisti come R. Muti, Z. Metha e D. Oren.
Le “Nuances” sono il manifesto di intenti di quello che si configura come un concerto interamente dedicato al mandolino. In un disordinato susseguirsi di composizioni originali, il duo de Martino Della Vecchia proporrà un’attenta rilettura di capolavori come la sonata di Bach e i valzer di Chopin che si alterneranno a brani del repertorio della scuola compositiva napoletana, omaggiando autori come Barbella, Napoli e Calace, il tutto sulla scia di un repertorio domestico molto in voga a cavallo tra il XIX ed il XX secolo, con partiture molto congeniali alla natura timbrica degli strumenti a plettro.
Salvatore Della Vecchia (classe 1986) è un poliedrico e giovane artista napoletano. Virtuoso mandolinista dalla carriera concertistica internazionale e grande appassionato di cinema (nel 2016 ha lavorato alla colonna sonora del film “Noi eravamo”, diretto da Leonardo Tiberi, come esecutore ed arrangiatore) è diplomato in entrambe le discipline con il massimo dei voti e con lode presso il conservatorio di Napoli “San Pietro a Majella”, dove ha studiato composizione con il M.° Panariello. Tra i meriti e riconoscimenti la vittoria di prestigiosi concorsi: nel 2006 si classifica primo al “III Concorso internazionale per mandolino solo Raffaella Calace” mentre nel 2010 vince il “Premio nazionale delle arti”.
La sua attività concertistica lo vede impegnato in qualità di solista con orchestre del panorama internazionale come quella sinfonica di Xian (Cina) e l’orchestra nazionale di Montpellier. È stato componente dei Neapolis Ensemble con cui si è esibito in molteplici e prestigiosi teatri di tutto il mondo e con i quali ha inciso tre dischi. Dal 2013 è il primo mandolino del Melis Mandolin Quartet con il quale suona al 44° Festival Internacional de Plectro de La Rioja in Spagna ed al Festival Internacional Mandolines de Lunel in Francia che sceglie di raffigurare la sua immagine per manifesto dell’11° edizione.
Della Vecchia tiene masterclass nei principali circuiti mandolinistici internazionali e, tra le varie formazioni musicali costituite negli anni, molto apprezzati sono i “Motus Mandolin Quartet” con cui incide il disco “Calace, music for mandolin quartet” (Brillant Classics, 2017), curandone arrangiamenti e trascrizioni. Numerose sono le incisioni discografiche per artisti ed etichette di rilievo internazionale e la sua attività di compositore, arrangiatore e orchestratore lo porta ad importanti collaborazioni con formazioni musicali del panorama europeo. Le sue composizioni vengono eseguite ed incise da concertisti ed orchestre di chiara fama: alcune di queste sono rientrate nei brani d’obbligo per concorsi nazionali (CFM – Confédération Musicale de France) e nei programmi ministeriali per lo studio del mandolino (Conservatoire National de Région Marseille).
Dal 2015 è componente dell’“Orchestra Italiana” capitanata da Renzo Arbore, partecipando con essa alle numerosissime tournée in Italia ed all’estero nonché alla registrazione di importanti programmi ed eventi televisivi e radiofonici.
Michele de Martino, classe 1976, si è diplomato in mandolino con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “C. Pollini” di Padova sotto la guida di Ugo Orlandi. Successivamente ha conseguito, sempre con massimo dei voti e lode, la specializzazione in “ramo concertistico” di II livello al Conservatorio di Napoli con un concerto interamente dedicato a J. S. Bach con strumenti a plettro storici. Nel 2002 si diploma anche in pianoforte.
È risultato vincitore del 1° premio assoluto al concorso nazionale per giovani musicisti indetto dall’Ass. Mus. “Napolinova”. Ha tenuto concerti in Francia, Germania, Svizzera, Belgio, Spagna, Grecia, Inghilterra, Lussemburgo, Portogallo, Albania, Polonia, Corea del Sud, U.S.A., Argentina, Uruguay, Brasile, Egitto, Algeria, Qatar, Libia, Slovenia, Croazia e Serbia. Svariate le registrazioni televisive e radiofoniche per emittenti italiane ed estere. Raitrade, Brilliant Classics, Warner, Intra moenia e Sony music le case discografiche per cui De Martino ha inciso.
In qualità di solista l’eclettico musicista ha avuto modo di esibirsi con le orchestre dei più importanti teatri italiani e stranieri (l’Orchestra del Teatro dell’opera di Roma, Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra del teatro Verdi di Salerno, Orchestra del Teatro lirico di Cagliari, Orchestra Janacek di Praga etc.), collaborando con direttori quali R. Muti, Z. Metha, D. Oren. Dal 1996 collabora con il Teatro S. Carlo di Napoli.
In ambito teatrale, invece, ha lavorato con artisti del calibro di R. De Simone, M. Rigillo, Lina Sastri e Moni Ovadia. Nel biennio 2000 (Spagna), 2001 (Italia) è stato “Primo mandolino” dell’Orchestra Giovanile Europea. Attualmente insegna presso il Conservatorio di musica di Benevento. Dal 2015 è regolarmente invitato a tenere masterclass presso l’Accademia internazionale di mandolino. È direttore musicale dell’Orchestra a plettro sorrentina.
Note d’Archivio
progetto a cura della Fondazione Pietà de’ Turchini
con il sostegno della Fondazione Banco di Napoli
in collaborazione con la Soprintendenza archivistica e bibliografica della Campania
“A corde spiegate” /1
15 settembre 2023 | ore 19.00
Fondazione Banco di Napoli
Nuances
Michele de Martino mandolino e pianoforte
Salvatore Della Vecchia mandoloncello e mandolino
Ingresso libero su prenotazione
Programma
Sacco – Anonimo
Te voglio bene assai
(arrang. per mandolino solo di M. Pica)
J.S. Bach
Sonata in Mi minore per flauto e basso continuo
Adagio ma non tanto, Allegro
L.v. Beethoven
Adagio in Mib Wo0 43b
G. Rossini
La Danza - tarantella napoletana
(arrang. di S. Della Vecchia)
F. Chopin
Notturno No. 20 in Do# minore, Op. postuma
(arrang. di S. Della Vecchia)
E. Barbella
Duo V per due mandolini:
Comodo - Alla maniera Siciliana - Alla Venezia
G. Napoli
Frammento per mandolino e pianoforte
F. Chopin
“Valse Brillante” in La minore, Op. 34 No.2
(arrang. di C. Munier)
R. Viviani
Tarantella segreta
(arrang. di S. Della Vecchia)
R. Calace
Polonese op.36 per mandolino e pianoforte