Anche il Partito Comunista vuole esserci alle elezioni e raccoglie le firme

di Gennaro Savio

A Monterone torna l’incubo del senso unico in via Baiola. Come si suole dire “il lupo perde il pelo ma non il vizio” ed appena avuta la possibilità di ritornare al potere, i vecchi amministratori comunali che undici anni fa fecero dannare i monteronesi con l’apposizione del divieto a salire in via Baiola, non hanno perso tempo e seppur al momento solo per cinque ore al giorno, dalle 17.00 alle 22.00, hanno imposto nuovamente il senso unico questa volta a parti invertite.

Anziché dal lato di piazza Cerriglio come avvenuto undici anni fa, stavolta il divieto è stato apposto a scendere dal Rione Umberto I verso la piazza. Si tratta di una decisione imposta all’improvviso, senza dire nulla a nessuno, ovviamente. N’e in campagna elettorale, altrimenti qualcuno si sarebbe sognato di raccogliere centinaia di voti, n’e tantomeno nei giorni scorsi semmai con assemblee pubbliche da tenere all’interno dei quartieri interessati. Macché. Per questi signori i cittadini si conoscono solo quando bisogna elemosinare loro il voto, quando poi si amministra gli elettori devono subire e basta le scelte autoritarie calate dall’alto: assurdo! E così da ieri e per cinque ore serali, migliaia di foriani, persino quelli in scooter per cui al momento non c’è nessuna deroga, sono penalizzati da questo nuovo dispositivo: i residenti del popoloso e popolare Rione Umberto I, quelli di via Baiola e quelli di via Spinavola strada in cui in quelle ore vige il semaforo. Paradossalmente si tratta di una decisione che tutto è tranne antitraffico come la definiscono a palazzo Municipale visto che il problema viene spostato su altre arterie stradali già di per sé molto trafficate. Inoltre comporta disagi in tutto il paese con enormi perdite di tempo per gli automobilisti residenti visto i chilometri in più da percorrere quotidianamente con consumo spropositato di benzina, il cui prezzo ormai supera i due euro al litro. Un senso unico che, quindi, comporta a migliaia di foriani assurde perdite di tempo, chilometri in più da percorrere in macchina andando ad ingolfare e ad appesantire il traffico su altre strade e aumento spropositato del consumo della benzina venduta ormai a peso d’oro. La cosa incredibile è che per evitare tutto questo macello, nelle ore di punta, e non solo dalle 17.00 alle 22.00, basterebbe la presenza di soli due vigili per regolamentare il traffico nella strettoia di via Baiola ed in piazza Cerriglio. Ma, evidentemente, per gli amministratori comunali di Forio i monteronesi, che a migliaia gli hanno dato la possibilità di amministrare il paese, non meritano neppure la presenza di due vigili nel loro quartiere. Eppure ieri sera 1 settembre 2023, a dimostrazione che volere è potere, c’era un dispiegamento di uomini della polizia Municipale senza precedenti nell’area interessata dal nuovo dispositivo. Tre vigili erano presenti a Monterone ed almeno altri tre vigili in via Spinavola quando ne basterebbero, ripetiamo, solo due nelle ore di punta tra piazza Cerriglio e via Baiola. Tutto qui. Questo, naturalmente, in attesa che Monterone abbia finalmente nuovi sbocchi viari che si attendono da oltre quarant’anni. Sia attraverso via Santa Caterina, sia verso il Palazzetto dello sport che verso il centro storico. E a tal proposito nessuno negli ultimi venti anni degli attuali e passati amministratori comunali si è degnato di prendere in considerazione le proposte avanzate dal PCIM-L e da Domenico Savio e così, puntualmente, siamo sempre all’anno zero. Il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista fondato dal compianto Domenico Savio, già Consigliere comunale di opposizione e autore di memorabili battaglie politiche e sociali contro il senso unico in via Baiola, chiede con forza l’immediata rimozione del senso unico a tempo in via Baiola invitando l’amministrazione comunale di Stani Verde a risolvere il problema ad horas con la presenza costante, nelle ore di punta, di due vigili.