Giugno ad Ischia, l'isola del benessere

di GENNARO SAVIO

É notizia di queste ore che il sindaco di Procida, Dino Ambrosino, ha disposto la proroga della chiusura delle scuole sull’isola di Graziella. Cosa che, purtroppo, non hanno fatto i sindaci dell'isola d'Ischia che, al contrario, si sono adeguati alle decisioni del  presidente della regione Vincenzo De Luca.

Personalmente visto la situazione sempre difficile nella nostra regione a livello epidemiologico e che, come in tutta Italia, le previsioni danno in peggioramento dopo le festività natalizie e la virulenza nel contagio della variante inglese, ritengo che al momento non ci siano le condizioni sanitarie per un ritorno scuola in presenza e che con questa scelta De Luca e Sindaci si saranno assunti un grossa responsabilità nel momento in cui, speriamo di no, dovesse esserci un nuovo aumento di contagi nella fascia dei bambini in età scolare. E considerato pure che ci avviamo verso il picco dell'influenza stagionale, visto il freddo intenso, la pioggia incessante e l'umidità che sta caratterizzando questo inizio anno 2021, logica vorrebbe che si continuasse con la didattica a distanza sino a quando, ripeto, la situazione sanitaria sarà sicura a tal punto da permettere il rientro in classe dei nostri figli. Perchè qui si tratta di tutelare la salute di tutti e di salvare vite umane. Come consigliere del Circolo Didattico "Ischia 2", sono ancora una volta costretto a sottolineare come la scuola diretta da Patrizia Rossetti anche in questa occasione non abbia avvertito neppure la necessità di coinvolgere i genitori e i consiglieri di circolo in un confronto sulle misure di sicurezza adottate per il rientro e sull'orario scolastico che dovranno sostenere i bambini. Perché anche in questo caso si poteva discutere e dibattere. Ad esempio presso l’Istituto Comprensivo “Forio 1”, si è deciso di far frequentare i bambini di ogni classe, 3 giorni in presenza per quatto ore e 2 giorni attraverso la didattica a distanza. Infine approfitto per complimentarmi pubblicamente con i dirigenti scolastici di quei circoli didattici dell’isola d’Ischia che oltre ad avere un continuo e serrato confronto con i genitori eletti nei rispettivi Consigli, permettono di entrare nei loro istituti e nelle loro classi persino i giornalisti per mostrare alla cittadinanza  come la scuola si sia attrezzata per l'emergenza. Detto questo, la speranza è che anche i sindaci isolani vogliano seguire la scelta fatta dal sindaco di Procida Dino Ambrosino. Premesso che la DAD non ha nulla a che vedere con la didattica in presenza, personalmente, così come sto facendo dal mese di luglio e quindi in tempi non sospetti, continuerò a battermi affinché si rientri a scuola in presenza solo quando le condizioni sanitarie lo permetteranno. Perché in questa fase storica ritengo sia prioritario salvare vite umane.