Giocare con i Lego: 5 benefici per lo sviluppo dei bambini ...

ABIO Napoli, Associazione per il Bambino In Ospedale, con i suoi 400 volontari, da vent’anni si occupa di sostenere e accogliere, in 11 ospedali di Napoli e provincia, i bambini e le loro famiglie al fine di rendere meno traumatica l’esperienza dell’ospedalizzazione.

ABIO Napoli, a fine febbraio, a causa della pandemia, ha dovuto interrompere tutte le attività in ospedale. Da allora i volontari si sono adoperati affinché ai bambini continuasse ad arrivare il loro sostegno anche a distanza, attraverso l’iniziativa social “ABIO anche da lontano”. La voglia di essere vicini, in maniera più concreta, ai bambini ricoverati ha spinto ABIO Napoli a contattare, una dopo l’altra, le direzioni sanitarie degli ospedali in cui opera per poter consegnare giochi nei reparti pediatrici. Così dopo il Santobono, oggi è toccato al Policlinico Federico II, dove la volontaria Tonia ha consegnato al dottor Roberto Berni Canani 45 confezioni di Lego, 1200 pacchi di figurine e 69 album da distribuire ai bambini. L’emozione di rientrare in ospedale, dopo tre mesi, è stata molto forte ed accompagnata da un grande senso di amarezza per non aver potuto condividere l’esperienza con altri volontari, ma soprattutto per aver potuto salutare solo da lontano un bambino che alla vista della volontaria, dopo aver riconosciuto la maglietta dell’associazione, ha urlato “Mamma guarda, sono tornati, che bello!”. Sapere che i bambini riconoscono, anche da lontano, i colori e la maglietta di ABIO e li associano a qualcosa di bello, rende tutti i volontari molto orgogliosi e contribuisce a far crescere sempre di più il desiderio di rientrare al più presto in ospedale.