È tempo di iscrizioni scolastiche e di scelte consapevoli per le famiglie interessate alla migliore formazione dei propri figli. In un momento in cui il sistema scuola arranca, soprattutto nelle provincie italiane, tra tagli di risorse e problema sicurezza, un piccolo grande Istituto della provincia di Marano di Napoli si fa notare per impegno, innovazione, sguardo al futuro e rapporto diretto con le famiglie.
L’I.C. San Rocco di Marano è in Campania uno dei pochissimi istituti ad essere rientrato nel Progetto “Scuola senza zaino”. Una metodologia che favorisce l’apprendimento cognitivo, il diretto coinvolgimento delle famiglie, l’autonomia e il senso di responsabilità degli alunni. Tra le punte di diamante dell’istituto c’è lo studio e l’apprendimento della lingua inglese. Corsi di Madrelingua dai 3 ai 14 anni durante l’orario scolastico, corsi e certificazioni Trinity gratuiti, Pon di inglese, informatica e motoria per le sezioni dell’infanzia. Nel segno dell’innovazione corsi di Coding e pensiero computazionale, inclusione scolastica con l’adesione al progetto regionale “Sinergie territoriali per l’inclusione”, formazione continua del corpo docente, orientamento per gli alunni e per le scelte del proprio futuro. Tra le novità del prossimo anno la realizzazione di un Centro Polifunzionale presso il Plesso Cesina grazie ai tre PON vinti dall’Istituto attraverso il progetto “Scuola Viva in quartiere”.
850 iscritti, 5 plessi scolastici che si estendono su un territorio di quasi 5 Km nel comune di Marano di Napoli (Plesso S.Rocco (scuola Primaria) Via Barco 1 (primaria)- Plesso Monteleone via Castelbelvedere (infanzia, primaria) - Plesso Chiesa via San Rocco (primaria) - Plesso Cesina (infanzia, primaria, secondaria 1g) – Plesso via Monteleone), un trend di iscrizioni in crescita da quattro anni e un impegno costante per una scuola che guarda al futuro, all’innovazione metodologica, al rapporto con il territorio e al coinvolgimento delle famiglie.
Una formazione continua dei docenti e scelta di un personale stabile per assicurare la continuità, inclusione scolastica, personalizzazione e forte rapporto umano, per una scuola vicina alle famiglie che non vivono più in modo passivo questo percorso ma al contrario ne diventano protagonisti.
Nonostante l’operato della scuola avvenga in un territorio difficile come quello del Comune di Marano, l’Istituto San Rocco negli ultimi anni, e in particolare in questo anno scolastico 2019/2020, con l’arrivo della nuova dirigente scolastica, la professoressa Adele Mormile, ha raggiunto risultati importanti e si pone obiettivi ambiziosi.
“Lavorare per questo territorio e in questo Istituto rappresenta per me una sfida quotidiana. Il mio entusiasmo nasce proprio dalla richiesta di mettersi in gioco tutti i giorni, di lavorare nella direzione della legalità e della collaborazione con il territorio. – racconta la neo dirigente scolastica Adele Mormile - Grazie al supporto che, da subito, ho ricevuto da tutto il mio staff, stiamo raggiungendo piccoli e grandi obiettivi che ci confermano che siamo sulla strada giusta. La mia idea di scuola è quella della personalizzazione, di un intenso rapporto umano con le famiglie e con gli alunni. Abbiamo classi contenute di venti studenti, riusciamo ancora a muoverci e a lavorare secondo una dimensione familiare che dà centralità alle famiglie e agli studenti. Siamo in grado di mettere a disposizione un corpo docente eccezionale e nel segno della continuità. I requisiti oggi richiesti agli insegnanti sono altissimi. Non basta più solo la conoscenza, ma il saper fare e il saper insegnare. Per questo operiamo secondo una continua formazione del corpo docente, perché è da loro che parte la migliore ricaduta sulle classi”.
L’IC San Rocco da 3 anni ha aderito al progetto “Scuola senza zaino”, una delle pochissime scuole in Campania a seguire questa metodologia secondo la quale si dà spazio all’apprendimento cognitivo, al diretto coinvolgimento delle famiglie, all’ autonomia degli studenti e al rinforzo del senso di responsabilità. Gli spazi delle aule e della scuola sono organizzati per concretizzare l’idea di scuola comunità e permettere l’incontro e il lavoro condiviso dei docenti e degli allievi. Lo studio della lingua inglese riveste un ruolo centrale. Da quest’anno è stato introdotto un corso di inglese gestito da docenti madrelingua e rivolto ai bambini dai 3 ai 14 anni. Da anni è possibile seguire corsi Trinity assolutamente gratuiti e con certificazione finale, a breve partiranno Pon di inglese, di informatica e di motoria per le sezioni dell’infanzia. A Giugno ci sarà uno stage linguistico a Londra per 20 alunni della scuola secondaria che seguiranno un corso intensivo di una settimana presso un College nella città di Londra con certificazione finale.
A breve partirà l’informazione alle famiglie per partecipare ad un Campus estivo in lingua inglese all’interno di uno dei Plessi dell’Istituto promosso e organizzato da Educamp. Se si raggiungerà il numero minimo di iscritti gli alunni della primaria potranno vivere sul territorio un’esperienza intensiva in lingua inglese.
“La nostra scuola sta investendo tantissimo nell’inclusione scolastica, non è un caso che ci siamo legati al progetto regionale “Sinergie territoriali per l’inclusione”. – Continua la Dirigente - Il Bes può essere ognuno di noi. Anche io potrei essere un BES. Ci sono solo modi differenti di apprendere le cose e noi dobbiamo poter fornire a tutti i nostri alunni le stesse possibilità attraverso strade personalizzate. Noi non vogliamo indottrinare, ma formare”.