Ieri la pioggia non ha fermato la sfida che 30 pizzaioli, partiti da Napoli, hanno affrontato e realizzato a FICO Eataly World di Bologna, grazie all’esperienza del Napoli Pizza Village, il miglior food festival al mondo, che quest’anno si svolge sul lungomare partenopeo dal 13 al 22 settembre.
Ci cono volute sessanta braccia esperte e forti per impastare, stendere, condire, infornare e servire la “Pizza da guinness” lunga 500 metri che ha unito tutti i sapori d’Italia grazie ai prodotti tipici di 20 regioni italiane.Nel parco del cibo più grande del mondo la pizza è stata preparata su 270 tavoli e cucinata in due grandi forni a legna “mobili” che, partendo dalle estremità del lunghissimo nastro di pasta, hanno cotto la pizza ad una velocità di circa 120 metri all’ora. I maestri pizzaioli, tra cui anche10 giovani talenti under 30 scelti da Rossopomodoro, hanno utilizzato una lista degli ingredienti da record: 500 chili di farina del Molino Caputo, leader mondiale nella produzione di farina per pizzeria, 400 di pomodoro Ciao, 500 di fiordilatte Latteria Sorrentina, 10 chili di basilico, 50 litri di olio extravergine di oliva Olitalia e più di 50 altri ingredienti tipici, alla base dei condimenti più golosi e particolari messi a disposizione da D’Amico e Robo, usati come fantasiosi topping per impreziosire il prelibato cibo da record. Soddisfatto di questa nuova impresa, Claudio Sebillo, founder di Oramata Grandi Eventi, società che organizza Napoli Pizza Village: “Dopo aver realizzato il Guinness della pizza più lunga al mondo nel 2016, abbiamo accettato con grande soddisfazione questa nuova sfida con Fico Eataly World per produrre la Pizza da Guinness. Una pizza che unisce l’Italia, esaltando il lavoro dei pizzaioli napoletani ma anche quello delle tipicità alimentari italiane. Nella logica del Napoli Pizza Village questo a Fico è un evento rappresentativo tra gli addetti ai lavori e del prodotto pizza nel mondo” La pizza con la sua la spettacolare sequenza di ricette è stata servita fino a tarda sera, al pubblico, che ha affollato il Parco del Cibo per assistere alla particolarissima preparazione.