Loretta Micheloni racconta l'esperienza di Venezia - Da Sapere

di BARBARA FABBRONI

Le sfide così come le difficoltà della vita non le fanno paura, bensì sono stimolo e motivazione. Donna in carriera, madre di un figlio, con un mondo di desideri tutti da nutrire e soddisfare.

Nel 2015 partecipa a Miss Over Issima, nel 2016 al programma di Maria De Filippi, Uomini e Donne Over e poi arriva il cinema. Si racconta senza censure regalandoci il suo mondo intimo, donna e mamma forte, tenace e determinata che non teme mettersi in gioco anche nel difficile mondo dello spettacolo e del cinema. In fondo i sogni son desideri e i desideri sono la possibilità aperta nel mondo della vita. Arrendersi mai, combattere sempre è il giusto motto per l’avvocato Loretta Micheloni.

Mi chiamo Loretta …

Sono una sognatrice, figlia di sua madre.

Cosa significa “figlia di sua madre”?

Mia mamma non ha potuto studiare, aveva una famiglia molto numerosa. Mamma ha sempre avuto un’intelligenza tipica delle persone che desiderano uscire fuori dalla povertà. È nata nel 1929, ha fatto la fame, andava a chiedere la carità. Abitava in montagna, non avevano nulla, c’era solo la voglia di fare qualcosa per migliorare la situazione che stavano vivendo.

Cosa ti ha raccontato?

Mi diceva che la mattina prima di iniziare le lezioni a scuola diceva alla maestra: “vado ad annaffiare i gerani!”. Mamma da bambina sognava ascoltando la maestra che raccontava di Cristoforo Colombo anche lei da grande sperava di andate nelle Americhe. Questo è stato il primo dei suoi desideri.

E poi …

Io sono sua figlia.

Cosa vuoi dire?

Anche io sono andata a scuola a 5 anni. Papà faceva il guardiacaccia, mamma la sarta. Mi annoiavo a stare a casa, volevo fare qualcosa così mi hanno iscritta un anno prima alle elementari. Ero una pluriclasse, stavamo in un piccolo paesino del veronese.

Che bambina eri?

Vivace e molto amata. Per i primi 6 anni sono stata una Principessa. I miei zii mi amavano tantissimo. Sono stata la prima nipote dei nonni paterni. Intelligente e vivace di mio, sono stata molto stimolata da tutte queste persone che mi amavano tantissimo.

Ti piace sognare?

Nella mia vita ho sognato tantissimo.

Cosa volevi fare da grande?

Volevo fare l’attrice. Volevo essere nel mondo dello spettacolo, ma non ho potuto.

Perché?

La mia mamma era molto severa, mi controllava, non me lo permetteva così ho fatto marcia indietro. Ero bellissima, facevo atletica, avevo un fisico statuario, con delle proporzioni fisiche invidiabili.

Una piccola Venere?

Si! Una piccola Venere. Assomigliavo un po' a Romy Schneider. Ero una divina.

E poi …

Ho dovuto ridimensionare i miei sogni. Ho una laurea in psicologia, solo in un secondo tempo, mi sono laureata in giurisprudenza. Sono stata una studentessa lavoratrice, di giorno facevo la ragioniera e finito il lavoro studiavo. A 20 anni mia mamma mi ha obbligato a sposarmi.

Perché?

Avevo un fidanzato, stava facendo il militare, ci scrivevamo delle lettere. Mamma lesse alcune lettere scoprendo che avevamo fatto l’amore, quando le dissi che non volevo più vederlo lei non esitò a dirmi: “tu non lo lasci, o ti sposi o vai fuori di casa”. Così mi sono sposata. A 23 anni è nato mio figlio.

Come decidi di laurearti in giurisprudenza?

All’epoca Sergio – il mio ex marito - ebbe un grave incidente in moto, in quel momento decisi che volevo laureami in giurisprudenza, chiesi aiuto ai miei genitori per farmi aiutare con mio figlio. Mi hanno dato una grande mano. A 28 anni mi sono laureata e a 29 mi sono separata

Così…

Ho iniziato a lavorare tantissimo. Ho raggiunto grandi risultati come penalista facendo importanti processi in giro per l’Italia.

Tuttavia …

L’amore per il cinema, il teatro non è mai passato. Parallelamente ho sempre frequentato corsi di dizione, recitazione, teatro. Ho conosciuto tantissime persone.

E l’amore …

Sono stata per molto tempo sola. Poi ho conosciuto il mio compagno con cui ho avuto una storia bellissima che nonostante la passione e l’amore si è conclusa. Da quel momento ho iniziato a costruirmi professionalmente un lavoro parallelo a quello di avvocato. Mio figlio è grande, è un noto chirurgo plastico, io sono sola e mi sono così occupata a tempo pieno delle mie passioni.

Un sogno nel cassetto?

Voglio camminare nel Red Carpet. Io so che riuscirò a farlo.

Progetti attuali?

Ho fatto alcuni casting, ho alcune proposte da valutare.