Prenderà il via martedì 19 novembre 2024 alle ore 18.30, negli spazi della Sala Assoli di Napoli, GODARD #anno 2, rassegna dedicata al grande cineasta francese che ha rivoluzionato la storia del cinema. Quattro giornate di proiezioni e incontri, con due appuntamenti settimanali fino al 29 novembre, che esploreranno un nuovo capitolo della sua sconfinata opera, ospitati da Sala Assoli Napoli, l'Asilo, Institut Français Napoli e Multicinema Modernissimo.
L’iniziativa, realizzata da Ladoc, è a cura di Armando Andria, Alessia Brandoni, Fabrizio Croce, Salvatore Iervolino, Anna Masecchia e Marcello Sannino, con il contributo della Regione Campania – Film Commission Regione Campania, e la collaborazione di Institut Français Napoli, Scuola di Cinema, Fotografia, Audiovisivo – Accademia di Belle Arti di Napoli, Dipartimento di Studi Umanistici – Università degli Studi di Napoli Federico II.
Nel settembre 2022 il cinema restava orfano del regista che più di tutti in età moderna aveva rivoluzionato le sue forme, concependo la propria produzione come movimento continuo di rinnovamento del linguaggio.
Regista, critico, filosofo, poeta, polemista e mille altre cose, l’opera di Godard è una mappa complessa, fatta di segni stratificati e non univoci. Ogni suo film è, infatti, sede di incontro di arti, linguaggi, luogo da cui partire per attivare connessioni e sperimentazioni potenzialmente infinite.
Concepita come primo momento di un percorso appena intrapreso, GODARD #anno 1 dello scorso anno ha concentrato la propria proposta di visioni dentro il primo periodo dell’opera godardiana, quello di fatto coincidente con la Nouvelle Vague, che dagli esordi corre fino al 1967, con una sola ma significativa incursione nel Godard più maturo (Le livre d'image, l’ultimo film).
Nel corso dell’ultimo anno, da questa esperienza processuale e partecipata, è continuato il confronto, la condivisione di riflessioni e questioni intorno a come sarebbe potuto essere un Godard #anno 2.
Dopo gli anni della primissima giovinezza nouvellevaguiana, l’esplosione del mondo nel ferro e nel fuoco dei colori primari del ’68 poneva l’urgenza e la radicalità di un altro modo di filmare i luoghi della contestazione con la macchina da presa. Da qui, per Godard, la costituzione del Gruppo Dziga Vertov al quale partecipano giovani militanti dei gruppi dell’estrema sinistra francese: si eliminava di fatto l’autorialità in quanto firma, appartenenza e riconoscibilità del film, a favore di una dimensione collettiva del fare artistico.
Godard continua a (ri)guardarci anche nel periodo successivo agli afflati e ai moti post-Sessantotto, estendendo il desiderio e la necessità di una ricerca sempre dinamica, sempre in divenire, costitutiva di una relazione conflittuale col mondo, con le nuove tecnologie audiovisive e nella critica e interpretazione di testi e forme canoniche, in questo assai vicino all’autore-amico Pasolini.
Ecco allora che si è ritenuta imprescindibile la ri-visione di alcune opere dei primi anni ’80 che continuano a interrogarci, a farci comprendere e sentire lo smantellamento di ciò che restava delle grandi strutture e delle grandi narrazioni letterarie, religiose, socio-politiche.
«Non potendo esaurirsi l’influenza di Godard – sottolineano i curatori – nella parzialità di un criterio, eppure volendo lasciare di questa influenza una traccia, abbiamo deciso di proiettare l’opera di un’autrice, Chantal Akerman, che possiede, forse con maggiore visceralità, una comunanza di sguardo che riposiziona soggetti, concetti e desideri nello spazio aperto e mutevole dell’intersezione tra immaginario e realtà. E il film che abbiamo scelto potrebbe annunciare, con una piccola appendice in coda al titolo, l’apertura verso un Godard #anno 3. Je, tu, il, elle… e poi?».
La prima giornata di GODARD #anno 2, martedì 19 novembre alla Sala Assoli Napoli, inizierà alle ore 18.30 con la proiezione di Ici et ailleurs (Francia 1971, 53’) di Jean-Luc Godard e Anne-Marie Miéville. Alle ore 19.30 Gina Annunziata in dialogo con Salvatore Iervolino, introduce Fabrizio Croce. Le proiezioni riprenderanno alle ore 20.30 con Le livre de Marie (Svizzera 1985, 28’) di Anne-Marie Miéville, e a seguire Je vous salue Marie (Francia/Svizzera/GB 1985, 72’) di Jean-Luc Godard.
Venerdì 22 novembre, la programmazione si trasferirà presso L’Asilo, dove alle ore 17.30 ci sarà la proiezione di Lotte in Italia (Italia/Francia 1971, 56’) di Jean-Luc Godard e Jean-Pierre Gorin e alle ore 18.30 sarà la volta di Adieu au langage (Svizzera/Francia 2014, 69’) di Jean-Luc Godard, Alle ore 20.00 Carmelo Colangelo in dialogo con Alessia Brandoni, introduce Armando Andria, e, alle ore 21.00, Je tu il elle (Belgio/Francia 1974, 84’) di Chantal Akerman.
La seconda settimana della rassegna inizierà, martedì 26 novembre alle ore 18.30 all’Institut Français Napoli, con la proiezione di Crepa padrone, tutto va bene (Tout va bien, Francia/Italia 1972, 95’) di Jean-Luc Godard e Jean-Pierre Gorin. Alle ore 20.00 Alessandro Aniballi in dialogo con Massimiliano Gaudiosi, introduce Marcello Sannino, e alle ore 21.00 Prénom Carmen (Francia 1983, 84’) di Jean-Luc Godard.
A chiudere GODARD #anno 2 al Multicinema Modernissimo, venerdì 29 novembre alle ore 21.00, sarà la proiezione di Passion (Francia/Svizzera 1982, 78’) di Jean-Luc Godard, introducono Alessia Cervini e Bruno Roberti.
Info, progetto e programma su www.godard.it. Tutti i film sono in versione originale con sottotitoli in italiano.