di Gennaro Savio
Venerdì 24 maggio 2024, presso la Torre quattrocentesca di Testaccio, a Barano D’Ischia, si è tenuta la presentazione del libro “MOLLY, una storia vera”. L’evento è stato organizzato dalla Pro Loco di Barano e coordinato dal giornalista Ciro Cenatiempo, mentre la lettura di alcuni passaggi del testo è stata affidata ad Annamaria Agostino.
L’autrice Ida Armano ci racconta com’è nata l’idea di scrivere questo libro sulla storia del suo cane. “Questo libro – ha dichiarato Ida Armano - è nato da una doppia motivazione. Da una parte l’emotività, l’amore ed il sentimento che io e la mia famiglia abbiamo nutrito per questa cagnolina Molly e dall’altra parte la voglia di dare un messaggio. Un messaggio ai bambini piccoli per la loro crescita, per avvicinarli ai cani, al mondo dell’adozione e al mondo dei cani meticci. Perché non esistono solo i cani di razza ma anche quelli meticci”.
Le bellissime e significative illustrazioni relative alla storia di “MOLLY” sono state realizzate da Lisa Molinaro. “E’ stata la stessa storia – ha affermato Lisa Molinaro – che ha portato alla nascita delle illustrazioni. La protagonista è descritta così bene, in tutti i minimi dettagli, i suoi sentimenti, le sue emozioni che non ci si poteva non immergersi nel personaggio. E quindi alla fine è stato molto semplice poterne raccogliere lo stato d’animo e poterne rappresentare i sentimenti, le sensazioni che ha provato nel momento dell’abbandono e quando ha ritrovato una nuova famiglia”.
L’evento è stata l’occasione per lanciare una raccolta firme, già sottoscritta da decine e decine di cittadini, per chiedere la realizzazione di un canile di cui l’isola d’Ischia e ancora vergognosamente sprovvista dopo la scandalosa chiusura di quello di Panza la cui vicenda è oggetto di denunce e polemiche. Canile che dovrà rappresentare un punto di partenza essenziale per sensibilizzare la cittadinanza all’adozione degli amici a quattro zampe, per avvicinare grandi e piccini alle storie dei tanti cani senza famiglia e per la lotta al randagismo e all’abbandono, come ci spiega l’istruttrice cinofila Nunzia Di Iorio.
“Ischia è un’Isola così grande – ha spiegato Nunzia Di Iorio - che in realtà è una città con tantissimi abitanti, paghiamo le tasse e dunque avremmo diritto ad un canile che è un servizio di importanza sanitaria. Questa è una problematica che non riguarda solo gli animalisti, ma anche quelli che non amano gli animali. Quando viene investito un cane non si sa il veterinario deve andar a prenderlo o fare finta di nulla perché non sa dove metterlo. Lo stesso vale quando un cane morde una persona o un altro cane, si fa il sequestro formale ma non si fa il sequestro effettivo. Noi ci stiamo battendo da anni per ottenere un canile”.
A dimostrazione della necessità di dover avere un canile sull’isola Verde, c’è stato l’intervento del Veterinario Mario Mariani il quale oltre a sottolineare che la figura del veterinario si è evoluta ed oggi è un po' come un medico di famiglia, ha spiegato come rispetto agli anni ’70, oggi ci sia assoluto bisogno del pronto soccorso notturno per gli amici a quattro zampe. “Diciamo – ha affermato Mariani - che la situazione è completamente cambiata, anche dal punto di vista della logistica e del supporto che viene dato perché prima, negli anni ’70, quando a Roma ho iniziato a svolgere la professione di Veterinario, ero l’unico a fare il pronto soccorso, adesso invece praticamente tutti i colleghi hanno necessità di fare il pronto soccorso”.